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Agevolazioni fiscali per le società in caso di donazioni e erogazioni liberali. Quali sono?

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Rosario Emmi
Anche le società di capitali possono usufruire di agevolazioni fiscali in caso di erogazioni liberali e donazioni a università, enti pubblici, onlus e organizzazione benefiche.

Chi può beneficiare di queste agevolazioni fiscali?

  • Società a responsabilità limitata, incluse startup innovative
  • Persone fisiche
  • Enti non commerciali

AGEVOLAZIONI FISCALI NEL TESTO UNICO IMPOSTE SUI REDDITI

A stabilire la possibilità di avere delle agevolazioni fiscali per chi effettua delle donazioni e erogazioni liberali a favore di
  • Fondazioni
  • Enti benefici
  • Associazioni sportive dilettantistiche
  • Enti pubblici quali comuni, regione e stato
  • Enti di ricerca
  • Università
  • Ospedali
  • Scuole
  • Associazioni di promozione sociale
  • Onlus
è il testo unico sulle imposte dirette che distingue diverse tipologie di vantaggio fiscale che dipendono dal soggetto che eroga, ossia persona fisica, persona giuridica e società o ente non commerciale e soggetto che riceve il beneficio, come individuato sopra

DETRAZIONE O DEDUZIONE DELLE EROGAZIONI LIBERALI

Nel testo unico delle imposte sui redditi, quando si tratta di questo tipo di agevolazioni fiscali si fa riferimento a due diverse opzioni per il risparmio fiscale:
  • detrazione fiscale
  • deduzione fiscale
Quale è la differenza?
La detrazione fiscale è un risparmio sull’imposta da versare, sia per il privato cittadino, imprenditore individuale o libero professionista, società a responsabilità limitata o per azioni. Ad esempio: se abbiamo un reddito di Euro 10.000 con una imposta da versare di Euro 3.000, facciamo una donazione a una università di Euro 2.000 con una detrazione del 19%, quindi di 380 euro, avremo una imposta da versare pari a 3- 380 = 2.620.
La deduzione fiscale, invece, ha un meccanismo di agevolazione diverso dalla detrazione fiscale. Ad esempio: se abbiamo un reddito di Euro 10.000 con una imposta teorica di Euro 3.000, e una donazione da Euro 2.000 ad una università, il reddito di 10.000 euro viene abbattuto dalla deduzione, e avremo un reddito finale di Euro 10.000 – 2.000 = 8.000. Su questo reddito l’imposta da versare sarà di Euro 2.400 (il 30%).
Dal confronto tra detrazione e deduzione fiscale, emerge un maggiore vantaggio di Euro 2.620 – 2.400 = 220

CONVIENE LA DEDUZIONE FISCALE O LA DETRAZIONE FISCALE SULLE EROGAZIONI LIBERALI?

Dipende da diversi fattori, in primis la possibilità di scegliere tra l’una o l’altra forma di agevolazione fiscale, cosa che non è sempre possibile fare.
Una seconda valutazione deve essere fatta avendo riguardo al reddito fiscale del donatore e della incidenza della percentuale di imposta marginale applicata.
Nel nostro caso abbiamo applicato una aliquota del 30%, e la deduzione risulta più conveniente. Se la percentuale di tassazione fosse del 15%, la detrazione fiscale sarebbe più conveniente della deduzione fiscale.
Per le srl, che hanno una tassazione fissa al 24%, la deduzione fiscale sarebbe sempre favorevole.

COSA CAMBIA CON IL RUNTS – REGISTRO UNICO NAZIONALE TERZO SETTORE

Con l’istituzione del Registro unico nazionale del terzo settore sono state introdotte altre specifiche agevolazioni fiscali, da inserire nella dichiarazione dei redditi, a favore delle persone fisiche e della aziende, anche quelle in forma di società di capitali.
Si tratta sostanzialmente di tre specifiche agevolazioni:
  • Social bonus
  • Detrazione fiscale per erogazioni liberali
  • Deduzione fiscale per erogazioni liberali
La prima agevolazione è un credito d’imposta per donazioni in denaro in favore degli enti del Terzo settore, che hanno presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali un progetto per il recupero di immobili pubblici inutilizzati oppure confiscati alla criminalità organizzata, assegnati a un ente benefico del terzo settore e utilizzati per lo svolgimento di attività di interesse generale con modalità non commerciali, in modo esclusivo.
La seconda agevolazione fiscale consiste in una detrazione fiscale a favore, esclusivamente, delle persone fisiche che hanno effettuato erogazioni liberali a favore degli enti del terzo settore, pari al trenta per cento degli oneri per le erogazioni liberali per un importo complessivo non superiore a euro 30.000.
Se l’erogazione viene effettuata a favore di organizzazioni di volontariato iscritte nei registri pubblici, il vantaggio fiscale sale al trentacinque per cento dell’erogazione.
La terza agevolazione fiscale consiste in una deduzione per le erogazioni in denaro in favore di enti del terzo settore. Si calcola sul reddito complessivo netto, entro il 10 per cento del reddito complessivo dichiarato.
Se la deduzione supera il reddito complessivo dichiarato, al netto di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere rinviata nei periodi fiscali successivi ed essere dedotta a partire dal reddito dell’anno seguente e non oltre il quarto anno successivo, fino a concorrenza del suo ammontare.

IL VANTAGGIO DI ESSERE ISCRITTI AL RUNTS – REGISTRO UNICO NAZIONALE TERZO SETTORE

Per usufruire di questo vantaggio fiscale importante, anche per le s.r.l., l’ente deve essere iscritto al registro unico nazionale terzo settore.
Solo gli enti iscritti potranno promuovere questa forma di sostegno presso le aziende, alle quali possono offrire un doppio beneficio:
  • vantaggio della deduzione fiscale
  • visibilità del brand
Sulla agevolazione fiscale per le società a responsabilità limitata è stato già scritto ampiamente sopra, vediamo, invece, quale vantaggio potrebbe avere la società dalla visibilità del brand.
In genere le iniziative benefiche sono viste con grande favore dai consumatori, se l’azienda decidesse di erogare delle somme a una associazione o fondazione con finalità ad esempio umanitarie, potrebbe essere dato risalto a questo dato per averne un beneficio in termini di immagine aziendale.
Ancora se meglio se l’erogazione è legata allo sviluppo di uno specifico progetto o a un momento (non auspicabile) di emergenza per calamità naturali o simili.

DESTINARE LE TASSE A PROGETTI SOCIALI PER LA COMUNITA’

In un momento storico in cui si parla di ambiente, sostenibilità sociale, umanità più che profitto, qualsiasi iniziativa vada nella direzione di agevolare con le proprie tasse gli enti di promozione sociale è vista con favore dai consumatori ed accresce l’immagine del brand aziendale.
Non solo benefici economici ma la soddisfazione, dell’imprenditore, di aver contribuito a un progetto positivo, con visibilità per se e per gli altri.
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