Le diverse formazioni societarie: GEIE, consorzi, reti d’impresa e società irregolari
Il mondo degli affari offre una vasta gamma di formazioni societarie che vanno oltre le tradizionali società di capitali e di persone. In questo articolo, esploreremo alcune di queste opzioni come il GEIE, i consorzi, le reti d’impresa e le società irregolari, e come queste possono influire sul mondo degli affari.
Il Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE)
Il GEIE è un tipo di società pensato per favorire la collaborazione tra soggetti economici nell’ambito dell’Unione Europea. Viene disciplinato dal Regolamento CEE n. 2137/85 e dal Decreto Legislativo 23 luglio 1991 n. 240. Tra le sue caratteristiche, troviamo:
- La possibilità di costituzione solo tra membri appartenenti ad almeno due Paesi comunitari
- Una responsabilità illimitata dei soci
- La possibilità di amministrazione anche da parte di una persona giuridica, attraverso un rappresentante.
Il Consorzio
Il consorzio è un accordo tra imprenditori che stabiliscono un’organizzazione comune per condividere risorse o servizi o per meglio organizzare un’attività economica. A differenza della società commerciale, il consorzio non è finalizzato all’esercizio di un’impresa. Il contratto di consorzio deve essere redatto per iscritto e deve indicare l’oggetto, la durata, gli obblighi dei consorziati, gli organi e le persone che hanno la rappresentanza e l’amministrazione e le modalità di scioglimento.
La Rete d’impresa
Il contratto di rete è uno strumento introdotto nel 2009 per creare aggregazioni d’impresa sinergiche, organizzate e durature, fruendo al contempo di incentivi ed agevolazioni fiscali. Può essere un semplice accordo contrattuale tra soggetti autonomi, oppure assumere soggettività propria mediante costituzione di un fondo patrimoniale e un organo comune. Il contratto di rete deve essere depositato nel Registro Imprese di tutte le Camere di commercio dei territori dei soggetti partecipanti.
Società irregolari e di fatto
Le società irregolari sono quelle che presentano anomalie nell’iter costitutivo e non risultano iscritte nel Registro Imprese. In questi casi, si applicano le norme previste per la S.s.. Come esempio di tali società, possiamo citare la società di fatto, una forma ormai praticamente estinta.
Le società di fatto, pur se non espressamente regolate dal codice civile attuale, sono assimilate alle società in nome collettivo irregolari (che cioè non hanno depositato l’atto costitutivo al Registro delle Imprese).
Infine, le società occulte sono formate quando più persone convengono di gestire segretamente un affare comune, mantenendo l’esistenza degli altri soci segreta. In tal caso, i soci occulti risponderanno illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali e potranno perfino essere dichiarati falliti.
In conclusione, è fondamentale conoscere queste diverse formazioni societarie per navigare nel complesso panorama del mondo degli affari. Ogni forma ha i suoi vantaggi e svantaggi, ed è importante valutare attentamente le proprie esigenze e quelle dell’attività economica prima di prendere una decisione.