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Guide pratiche
08/03/2024
16 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Costi per aprire e gestire una SRL nel 2024 | Guida completa

Introduzione La società a responsabilità limitata (SRL) è una delle forme societarie più diffuse in Italia per svolgere attività d’impresa.

Costi per aprire e gestire una SRL nel 2024 | Guida completa
Guide pratiche
08/03/2024
16 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Introduzione

La società a responsabilità limitata (SRL) è una delle forme societarie più diffuse in Italia per svolgere attività d'impresa. Nel 2024, aprire una SRL può rappresentare una scelta strategica per molti imprenditori che desiderano avviare o riorganizzare la propria attività, grazie ai numerosi vantaggi offerti da questo tipo di società.

Innanzitutto, la SRL è una società di capitali dotata di personalità giuridica, il che significa che il patrimonio della società è separato da quello dei soci. Questo consente ai soci di godere della responsabilità limitata: in caso di debiti o obbligazioni contratte dalla società, i soci rispondono solo nei limiti della quota di capitale sottoscritta, senza intaccare il proprio patrimonio personale. Tale caratteristica rende la SRL particolarmente attraente per chi vuole fare impresa limitando i rischi.

Un altro vantaggio è la flessibilità della SRL rispetto ad altre forme societarie come la società per azioni (SpA). L'atto costitutivo e lo statuto possono essere ampiamente personalizzati per adattarsi alle specifiche esigenze dell'impresa e dei soci. Inoltre, a differenza della SpA, nella SRL è possibile effettuare conferimenti d'opera e di servizi da parte dei soci, non solo conferimenti in denaro o in natura.

Dal punto di vista fiscale, la SRL permette una migliore pianificazione per ottimizzare il carico tributario, anche se comporta adempimenti contabili e fiscali più complessi rispetto alle società di persone. Tuttavia, sul medio-lungo termine i benefici possono superare ampiamente i costi, soprattutto per attività in crescita.

Per chi vuole avviare una startup innovativa, poi, la SRL può essere la forma giuridica ideale. Le startup costituite come SRL, infatti, possono godere di particolari agevolazioni e incentivi, come la possibilità di creare categorie di quote con diritti diversi, raccogliere capitale di rischio tramite portali online o accedere a specifiche misure di sostegno pubblico.

Infine, la presenza della SRL semplificata (SRLS) offre una ulteriore opzione per chi vuole iniziare un'attività con costi di costituzione ridotti e procedure semplificate. La SRLS mantiene i principali vantaggi della SRL ma consente di accelerare i tempi e abbattere le spese iniziali.

Nel panorama imprenditoriale del 2024, la scelta della SRL come forma societaria può rivelarsi vincente per molteplici ragioni: responsabilità limitata, flessibilità statutaria, vantaggi fiscali, possibilità di creare startup innovative, opzione semplificata. Nei prossimi paragrafi analizzeremo in dettaglio i costi e gli adempimenti necessari per aprire e gestire una SRL in Italia.

	

Costi di costituzione di una SRL

Costituire una società a responsabilità limitata comporta una serie di costi iniziali, che possono variare in base a diversi fattori come la città di costituzione e il professionista scelto. È importante conoscere e pianificare queste spese per evitare sorprese e assicurarsi di avere il budget necessario per avviare la propria SRL.

La voce di spesa più significativa è senza dubbio il costo del notaio, che in media si aggira intorno a €1.500+IVA. Tuttavia, questo importo può oscillare tra i 1.500 e i 2.500 euro a seconda del notaio scelto e della città in cui ci si trova. Il notaio svolge un ruolo fondamentale nella costituzione della SRL, occupandosi della redazione e della registrazione dell'atto costitutivo e dello statuto, oltre a fornire consulenza legale. È possibile risparmiare sui costi notarili rivolgendosi a professionisti più economici o utilizzando servizi online specializzati, ma è importante non sacrificare la qualità e l'affidabilità per risparmiare qualche centinaio di euro.

Oltre al notaio, ci sono diverse imposte e diritti da pagare per la costituzione della SRL:

  • L'imposta di registro ammonta a €200 e serve per la registrazione dei documenti costitutivi presso l'Agenzia delle Entrate.
  • L'imposta di bollo, invece, è un costo forfettario di €156 che si applica sui documenti registrati.
  • Per l'iscrizione della SRL nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, sono previsti €90 di diritti di segreteria.
  • Infine, il diritto annuale CCIAA per il primo anno di attività è pari a €120.

Un altro aspetto da considerare è il capitale sociale minimo richiesto per costituire una SRL. Dal 2019, per le SRL ordinarie il capitale minimo è stato ridotto a €1, da versare interamente al momento della costituzione. Non è più obbligatorio versare almeno il 25% del capitale come in passato. Questa novità ha reso più accessibile la costituzione di una SRL, anche se nella pratica avere un capitale sociale così basso può limitare la credibilità e le possibilità di crescita dell'azienda.

Considerando tutte queste voci, i costi medi per costituire una SRL si aggirano intorno a €2.500. Questo importo comprende il notaio (€1.500+IVA), le imposte e i diritti (€566) e il capitale sociale minimo (€1). Naturalmente, si tratta di una stima media che può variare in base alle scelte individuali e alle condizioni specifiche.

Per chi vuole risparmiare sui costi di costituzione, una alternativa interessante è la SRL semplificata (SRLS). Questa forma societaria, introdotta nel 2012, prevede una procedura di costituzione semplificata e costi ridotti. In particolare, per le SRLS non sono previste spese notarili, in quanto l'atto costitutivo e lo statuto seguono modelli standard prestabiliti. Restano però da pagare le imposte di registro (€200), i diritti camerali (€120) e le marche da bollo. In totale, costituire una SRLS costa circa €320-410, a cui va aggiunto il capitale sociale liberamente stabilito tra €1 e €9.999.

Infine, al momento della costituzione della SRL bisogna mettere in conto anche alcune spese accessorie per gli adempimenti amministrativi iniziali. Ad esempio, l'acquisto e la vidimazione dei libri sociali obbligatori (libro soci, libro delle decisioni dei soci, libro delle decisioni degli amministratori) può costare tra €100 e €310. Inoltre, potrebbe essere necessario dotarsi di una sede legale, aprire un conto corrente aziendale, stipulare polizze assicurative o acquisire eventuali licenze o autorizzazioni specifiche per il proprio settore di attività. Anche se non strettamente legate alla costituzione, queste spese vanno considerate nel business plan iniziale.

Costituire una SRL nel 2024 comporta costi iniziali non trascurabili, ma che possono essere pianificati e ottimizzati con un'attenta valutazione delle diverse opzioni disponibili. La scelta tra SRL ordinaria e semplificata, così come la selezione del notaio e dei professionisti a cui affidarsi, può fare la differenza in termini di risparmio e di efficienza del processo di costituzione. In ogni caso, l'investimento iniziale per avviare una SRL va sempre rapportato ai benefici e alle opportunità che questa forma societaria offre in termini di responsabilità limitata, flessibilità gestionale e possibilità di crescita dell'attività imprenditoriale.

	

Costi di gestione annuali di una SRL

Dopo aver affrontato i costi iniziali per costituire una SRL, è importante considerare anche le spese annuali per gestire la società. Questi costi ricorrenti includono tasse, diritti camerali, spese per il commercialista e altre voci che possono incidere significativamente sul budget aziendale. Conoscerli e pianificarli accuratamente è fondamentale per garantire la sostenibilità economica dell'attività nel lungo periodo.

Una delle principali voci di spesa annuali è rappresentata dai diritti camerali, che ammontano a circa €200 all'anno. Si tratta di un tributo che tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese devono versare annualmente alla Camera di Commercio competente per territorio. I diritti camerali servono a finanziare le attività e i servizi offerti dalle Camere di Commercio a supporto delle imprese, come la tenuta del Registro, la promozione economica del territorio, la formazione e l'orientamento imprenditoriale.

A questo si aggiunge la tassa di concessione governativa, pari a €309,87 annui, che serve a coprire i costi sostenuti dallo Stato per la gestione e l'aggiornamento del Registro delle Imprese. Anche se può sembrare una spesa di poco conto, va considerata nel budget annuale della SRL.

Un'altra spesa da non sottovalutare è la tassa per il deposito del bilancio, che si aggira intorno a €120. Entro 30 giorni dall'approvazione, infatti, il bilancio della SRL deve essere depositato presso il Registro delle Imprese, pagando i relativi diritti. Si tratta di un adempimento obbligatorio, che permette di rendere pubblici i dati economico-finanziari della società e di informare soci, creditori e altri stakeholder sull'andamento della gestione.

Ma la voce di costo più significativa per la gestione di una SRL è senza dubbio quella relativa al commercialista. Per la tenuta della contabilità e tutti gli adempimenti fiscali e societari, il commercialista può arrivare a costare da €2.500+IVA all'anno in su. La tariffa dipende molto dalla città, dal professionista scelto e dalla complessità della situazione contabile e fiscale della società. In genere, il commercialista si occupa di:

  • registrare le fatture e i documenti contabili
  • predisporre il bilancio d'esercizio e le dichiarazioni fiscali
  • calcolare le imposte dovute e gli acconti da versare
  • gestire i rapporti con l'Agenzia delle Entrate e gli altri enti
  • fornire consulenza fiscale e societaria

Affidarsi a un bravo commercialista è indispensabile per evitare errori e sanzioni, ma rappresenta un costo significativo per la SRL. Per risparmiare, si può valutare di tenere internamente la contabilità ordinaria, affidando al commercialista solo la predisposizione del bilancio e degli adempimenti più complessi. In alternativa, si possono utilizzare software gestionali e servizi online che automatizzano parte del lavoro, riducendo i costi. Tuttavia, è sempre meglio farsi seguire da un professionista competente, soprattutto in fase di avvio dell'attività.

Infine, non bisogna dimenticare le imposte sul reddito che la SRL dovrà pagare annualmente in base all'utile conseguito. Le principali sono:

  • l'IRES (Imposta sul Reddito delle Società) con aliquota ordinaria al 24%: si applica sull'utile netto della SRL, cioè sui ricavi meno i costi deducibili. È l'equivalente dell'IRPEF per le persone fisiche.
  • l'IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) con aliquota variabile in base alla regione, mediamente intorno al 3,9%: si calcola sul valore della produzione netta, cioè sulla differenza tra il valore e i costi della produzione, con alcune variazioni. Ogni regione può modificare l'aliquota base e prevedere deduzioni o esenzioni per determinate categorie di imprese.

A queste si aggiungono eventuali altre imposte locali come IMU, TARI, TASI in caso di possesso di immobili strumentali all'attività. Inoltre, in base alla tipologia di attività svolta, la SRL potrebbe dover pagare accise, contributi previdenziali, diritti d'autore o altre imposte specifiche.

In sintesi, una SRL può arrivare a sostenere costi annuali di gestione per diverse migliaia di euro, considerando tutte le varie voci. È fondamentale tenerne conto nel business plan e nel budget previsionale, per evitare spiacevoli sorprese. Allo stesso tempo, una corretta pianificazione fiscale, anche con l'aiuto del commercialista, può permettere di ottimizzare la gestione e ridurre il carico tributario complessivo. Ad esempio, si possono sfruttare le agevolazioni fiscali previste per le nuove imprese, le startup innovative o le PMI, oppure optare per regimi contabili semplificati se ci sono i requisiti. Inoltre, una gestione oculata dei costi deducibili e una fatturazione puntuale possono contribuire a minimizzare l'imponibile fiscale.

I costi di gestione di una SRL nel 2024 sono un aspetto cruciale da considerare per chiunque voglia avviare o gestire questo tipo di società. Conoscerli nel dettaglio e pianificarli con attenzione può fare la differenza tra il successo e l'insuccesso dell'attività imprenditoriale. Affidarsi a professionisti competenti e utilizzare strumenti di controllo di gestione adeguati può aiutare a tenere sotto controllo i costi e a massimizzare l'efficienza della SRL.

			
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Costi di una SRL semplificata (SRLS)

La SRL semplificata (SRLS) è una variante della SRL ordinaria introdotta nel 2012 per semplificare e ridurre i costi di costituzione e gestione di una società a responsabilità limitata. Questa forma societaria presenta diverse agevolazioni che la rendono particolarmente adatta per le piccole imprese e le startup.

La principale differenza rispetto alla SRL ordinaria riguarda i costi di costituzione, che per la SRLS sono notevolmente ridotti. Infatti, per costituire una SRLS non sono previste spese notarili, in quanto l'atto costitutivo e lo statuto seguono modelli standard tipizzati. Questo consente di risparmiare circa €1.500-2.000 rispetto alla SRL ordinaria.

Inoltre, per la SRLS è previsto un capitale sociale minimo simbolico di solo 1 euro, che può arrivare fino a un massimo di €9.999,99. Questo rende molto più accessibile l'avvio di una società, anche per chi ha risorse finanziarie limitate. Tuttavia, è importante considerare che un capitale sociale così basso può limitare la credibilità e la solidità patrimoniale della società.

Per quanto riguarda le spese di costituzione vere e proprie, per la SRLS restano da pagare:

  • l'imposta di registro di €200
  • i diritti camerali di €90 per l'iscrizione al Registro delle Imprese
  • il diritto annuale della Camera di Commercio di €120 per il primo anno
  • l'imposta di bollo di €156 per la registrazione degli atti

In totale, quindi, costituire una SRLS costa circa €320-410, a cui va aggiunto il capitale sociale versato. Si tratta di un risparmio notevole rispetto ai €2.500 medi necessari per costituire una SRL ordinaria.

Tuttavia, è bene precisare che i costi di gestione annuali della SRLS sono gli stessi della SRL ordinaria. Quindi, anche per la SRLS bisogna considerare i diritti camerali di €200, la tassa di concessione governativa di €309,87, le spese per il commercialista e le imposte sul reddito (IRES e IRAP). L'unico risparmio può derivare dalla contabilità semplificata, che è più facile da gestire internamente o con il supporto di servizi online.

Un altro aspetto da tenere in considerazione sono i limiti e le semplificazioni previsti per la SRLS. Ad esempio:

  • la SRLS può essere costituita solo da persone fisiche, non da altre società
  • l'amministrazione della SRLS può essere affidata solo a uno o più soci
  • la denominazione sociale della SRLS deve contenere l'indicazione di "società a responsabilità limitata semplificata"
  • gli utili della SRLS devono essere destinati per almeno il 20% a riserva legale, fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale

Queste semplificazioni possono essere vantaggiose per le piccole imprese a conduzione familiare o per le startup in fase di avvio, ma possono risultare limitanti per realtà più strutturate o in crescita.

La SRL semplificata rappresenta un'opzione interessante per chi vuole avviare un'attività imprenditoriale con costi di costituzione ridotti e procedure semplificate. Tuttavia, è importante valutare attentamente se questa forma societaria sia adatta alle proprie esigenze e prospettive di crescita, considerando anche i costi di gestione e i limiti previsti. In ogni caso, la SRLS offre un'alternativa più accessibile e snella rispetto alla SRL ordinaria, che può essere una soluzione vantaggiosa per molte piccole imprese e startup.

	
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Conclusioni

In questo articolo abbiamo analizzato nel dettaglio i costi per aprire e gestire una SRL nel 2024, considerando sia la forma ordinaria che quella semplificata. Abbiamo visto come i costi di costituzione possano variare da circa €2.500 per la SRL ordinaria a €320-410 per la SRLS, grazie alle agevolazioni previste per quest'ultima.

Tuttavia, abbiamo anche evidenziato come i costi di gestione annuali siano sostanzialmente gli stessi per entrambe le forme societarie, includendo voci come i diritti camerali, la tassa di concessione governativa, le spese per il commercialista e le imposte sul reddito (IRES e IRAP). Questi costi possono ammontare a diverse migliaia di euro all'anno e vanno attentamente considerati nel business plan e nel budget previsionale.

Per risparmiare sui costi di costituzione e gestione di una SRL, abbiamo suggerito alcune strategie, come:

  • Optare per la forma semplificata (SRLS) se adatta alle proprie esigenze
  • Scegliere un commercialista con tariffe competitive o gestire internamente la contabilità ordinaria
  • Utilizzare servizi online e software gestionali per automatizzare alcune attività
  • Sfruttare le agevolazioni fiscali previste per le nuove imprese, le startup innovative o le PMI
  • Adottare una gestione oculata dei costi deducibili e una fatturazione puntuale per minimizzare l'imponibile fiscale

Naturalmente, la scelta tra SRL ordinaria e semplificata dipenderà dalle specifiche esigenze e prospettive di crescita dell'attività imprenditoriale. In generale, la SRL resta una delle forme societarie più adatte per avviare un'impresa nel 2024, grazie alla responsabilità limitata dei soci, alla flessibilità gestionale e alla possibilità di accedere a capitale di rischio e agevolazioni.

Speriamo che questo articolo possa essere uno strumento utile per orientarsi tra i costi e gli adempimenti necessari per aprire e gestire una SRL nel 2024. Per approfondimenti o per una consulenza personalizzata, non esitate a contattare il nostro studio di commercialisti specializzati in startup innovative e digitalizzazione delle PMI.

	
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Rosario Emmi

Rosario Emmi

Autore

Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.

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