Scissione mediante scorporo: un nuovo strumento efficiente per la riorganizzazione societaria
La scissione mediante scorporo è una recente innovazione nel panorama delle operazioni societarie straordinarie, offrendo nuove opportunità per i processi di riorganizzazione di gruppi societari. La ricerca di un regime fiscale adeguato per questa nuova operazione pone alcuni interrogativi interessanti, ma offre anche una soluzione più efficiente in molti scenari. Scopriamo insieme come funziona e quali sono le opportunità e i rischi associati.

Scissione con scorporo: una nuova forma di riorganizzazione societaria
Introdotto dal nuovo art. 2506 del codice civile, la scissione mediante scorporo consente di dividere parte del patrimonio di una società e assegnarlo a una o più società beneficiarie di nuova costituzione. A differenza della scissione tradizionale, le azioni o quote delle nuove società beneficiarie vengono assegnate alla società scissa, piuttosto che ai suoi soci, eliminando la necessità di un concambio o annullamento di partecipazioni.
Questa nuova operazione solleva diverse domande sul piano tributario, essendo necessario individuare gli effetti fiscali che caratterizzano l’operazione sia per l’imposizione diretta che per quella indiretta.
Scissione con scorporo vs. conferimento: l’analisi fiscale
La scissione mediante scorporo può essere considerata come un’operazione alternativa al conferimento in termini di reorganizzazione societaria. Tuttavia, determinare il corretto regime fiscale applicabile a queste due operazioni non è semplice, in quanto la scissione tradizionale è considerata fiscalmente neutrale, mentre il conferimento è equiparato a una cessione a titolo oneroso, generando potenziali plusvalenze e minusvalenze fiscali.
Il conferimento di azienda, tuttavia, è un’eccezione a questa regola, in quanto è fiscalmente neutrale, garantendo il subentro del conferitario nella posizione del conferente con continuità fiscale.

Quale regime fiscale applicare alla scissione mediante scorporo?
Data la motivazione dietro l’introduzione della scissione mediante scorporo, sarebbe auspicabile che questa nuova operazione fosse trattata come una scissione societaria tradizionale, con neutralità fiscale. Inoltre, tale soluzione interpretativa non dovrebbe essere considerata sospetta di abuso ai sensi dell’art. 10-bis dello Statuto dei diritti del contribuente, solo perché rende l’operazione più conveniente rispetto alle alternative.
Le seguenti considerazioni supportano l’applicabilità del regime di neutralità fiscale previsto dall’art. 173 del T.U.I.R. alla scissione mediante scorporo:
Continuità dei valori fiscali tra scissa e beneficiaria;
Determinazione del valore fiscale delle partecipazioni nelle società beneficiarie;
Stratificazione fiscale del patrimonio netto;
Ripartizione delle posizioni soggettive tra scissa e beneficiaria.
Opportunità e rischi nelle riorganizzazioni societarie
In considerazione dei vantaggi fiscali offerti dalla scissione mediante scorporo, questa nuova operazione può costituire un’opzione più efficiente in diversi scenari, come ad esempio la creazione di holding intermedie da attribuire alle società operanti nel medesimo settore.
Tuttavia, è importante valutare caso per caso le potenziali conseguenze fiscali e legali per garantire il rispetto delle normative vigenti e la corretta valutazione delle implicazioni delle decisioni prese.
La scissione mediante scorporo è un innovativo strumento per la riorganizzazione di gruppi societari, offrendo nuove opportunità per una soluzione fiscale più efficiente. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente le implicazioni legali e fiscali per garantire una solida pianificazione e aderenza alle leggi vigenti.




