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Bandi e incentivi
14/04/2024
6 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Incentivi a giovani agricoltori 2024

Incentivi per i giovani agricoltori: un passo verso il ricambio generazionale Il settore agricolo rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana, ma negli ultimi anni ha faticato ad attrarre nuove leve giovanili.

Incentivi a giovani agricoltori 2024
Bandi e incentivi
14/04/2024
6 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Incentivi per i giovani agricoltori: un passo verso il ricambio generazionale

Il settore agricolo rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana, ma negli ultimi anni ha faticato ad attrarre nuove leve giovanili. Per affrontare questa sfida e promuovere il ricambio generazionale, il governo ha recentemente approvato una legge che introduce una serie di agevolazioni fiscali e incentivi mirati ai giovani imprenditori agricoli. Questa iniziativa punta a favorire l’ingresso di nuovi talenti nel comparto agricolo, stimolando al contempo l’innovazione e la crescita di un settore cruciale per il Paese.

Definizione di "impresa giovanile agricola" e requisiti

La nuova legge 36 del 15 marzo 2024 definisce l’impresa giovanile agricola come un’impresa, individuale o societaria, che opera esclusivamente nel settore agricolo ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile. Per rientrare in questa categoria, i requisiti soggettivi prevedono che:

– Nel caso di impresa individuale, il titolare non deve aver superato i 40 anni di età.

– Nelle società di persone e cooperative, almeno la metà dei soci deve avere un’età compresa tra 18 e 40 anni.

– Nelle società di capitali, gli imprenditori agricoli con un’età tra 18 e 40 anni devono sottoscrivere almeno la metà del capitale sociale o far parte degli organi di amministrazione per almeno la metà dei componenti.

Oltre ai requisiti anagrafici, i giovani imprenditori agricoli devono possedere adeguate qualifiche e competenze professionali, come specificheremo in seguito.

Incentivi fiscali e non fiscali per i giovani agricoltori

La nuova legge prevede una gamma di agevolazioni fiscali e contributi pubblici mirati a sostenere i giovani imprenditori agricoli nell’avvio e nello sviluppo delle loro attività. Vediamo in dettaglio alcune delle misure più rilevanti.

Incentivi fiscali

– Detrazione del 50% dell’imposta sul reddito per i primi 5 anni di attività per le imprese giovanili agricole individuali o societarie.

– Esenzione dall’imposta di registro per l’acquisto di terreni agricoli nei primi 3 anni.

– Credito d’imposta del 30% per gli investimenti in nuovi macchinari e attrezzature agricole.

Contributi e finanziamenti agevolati

– Fondo rotativo per l’erogazione di mutui a tasso agevolato per l’acquisto di terreni e fabbricati rurali.

– Contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese di costituzione per le nuove società agricole giovanili.

– Finanziamenti per la formazione e l’aggiornamento professionale dei giovani imprenditori.

Per accedere a questi incentivi, i richiedenti devono soddisfare specifici requisiti di ammissibilità, come il possesso di adeguate qualifiche professionali nel settore agricolo. Le procedure di richiesta variano a seconda dell’incentivo, ma generalmente prevedono la presentazione di un piano aziendale dettagliato e di tutta la documentazione necessaria agli enti competenti.

Benefici per i giovani e per il settore agricolo

Gli incentivi previsti dalla nuova legge rappresentano un’opportunità significativa per i giovani imprenditori agricoli di avviare e far crescere le proprie attività in modo sostenibile. Grazie alle agevolazioni fiscali e ai contributi pubblici, i giovani agricoltori potranno disporre di maggiori risorse finanziarie da reinvestire nelle aziende, aumentando il capitale e favorendo l’adozione di innovazioni tecnologiche e processi produttivi più efficienti.

Un caso emblematico è quello della giovane imprenditrice Maria Rossi, che ha beneficiato dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di terreni e l’ammodernamento degli impianti nella sua azienda vitivinicola biologica in Toscana. "Gli incentivi hanno rappresentato una vera e propria iniezione di fiducia per il mio progetto imprenditoriale" afferma Maria. "Grazie ai contributi, ho potuto investire in nuove tecnologie per la vinificazione e l’imbottigliamento, migliorando la qualità dei miei vini e aumentando la produttività".

Storie come quella di Maria dimostrano come il sostegno ai giovani agricoltori possa tradursi in benefici concreti non solo per le singole aziende, ma per l’intero settore agricolo italiano. Un maggiore ricambio generazionale, infatti, favorisce l’ingresso di nuove idee, competenze e approcci innovativi, contribuendo ad aumentare la produttività, la redditività e la sostenibilità delle attività agricole.

I vantaggi per le srl agricole

Nel panorama delle politiche volte a sostenere l’innovazione e la crescita nel settore agricolo, emerge una novità significativa: il regime fiscale agevolato per le imprese giovanili di nuova costituzione, delineato nell’articolo 4.

Le società a responsabilità limitata agricole sono i beneficiari di questa opportunità, identificati nell’articolo 2, hanno la possibilità di optare per un’imposta sostitutiva che incide in modo più leggero sulle loro nascenti attività. In termini pratici, ciò si traduce in un’imposta unica del 12,5% sul reddito d’impresa che include IRES e IRAP, una incidenza delle imposte dirette ben più gestibile rispetto al tradizionale sistema fiscale.

Importante notare che questo regime agevolato è riservato solo ad alcuni imprenditori: si applica esclusivamente alle attività agricole che non sono soggette a determinazione forfettaria del reddito o alle disposizioni dell’articolo 32 del Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917. Inoltre, la sua validità è limitata: si estende dal periodo d’imposta iniziale per un totale di cinque anni, offrendo così un periodo di grazia per le aziende in fase di decollo.

Un aspetto fondamentale di questo regime è l’aderenza alle normative europee in materia di aiuti di Stato. Per accedere a questi benefici fiscali, i giovani imprenditori devono soddisfare requisiti specifici: non devono avere gestito altre imprese agricole nei tre anni precedenti, devono essere in regola con le varie obbligazioni previdenziali, assicurative e amministrative, e non devono rientrare in casi di trasferimento di aziende preesistenti o di nuova costituzione legate a precedenti imprese, come descritto nell’articolo 2.

Investire il proprio futuro nell’agricoltura

La nuova legge sugli incentivi per le imprese giovanili agricole rappresenta un passo importante verso il ricambio generazionale in un settore cruciale per l’economia italiana. Agevolazioni fiscali, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati offrono ai giovani imprenditori le risorse necessarie per avviare e far crescere le proprie attività, promuovendo al contempo l’innovazione e la competitività del comparto agricolo nel suo complesso.

Se sei un giovane interessato a intraprendere una carriera in agricoltura, non esitare a informarti sugli incentivi previsti dalla legge e a contattare un commercialista o un esperto del settore per ricevere assistenza nella predisposizione della documentazione necessaria. Il futuro dell’agricoltura italiana è nelle tue mani!

Rosario Emmi

Rosario Emmi

Autore

Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.

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