Credito D’imposta Ricerca e Sviluppo: Tutto quello che devi sapere per avere successo con l’innovazione
Le aziende italiane stanno dimostrando una crescente attenzione all’innovazione, finalizzata a migliorare la loro capacità competitiva nel mercato internazionale. Per favorire questo percorso, il governo italiano mette a disposizione degli imprenditori strumenti efficaci come il credito d’imposta ricerca e sviluppo. In questo articolo, analizzeremo i principali benefici di questa agevolazione e vedremo come poterne usufruire.
Leggi questo articolo fino in fondo se vuoi scoprire
Cos’è il CIRSID – il credito d’imposta del 10% per gli investimenti R&S;
Quali sono le spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta ricerca e sviluppo;
Come funziona il Patent Box, un’agevolazione di ulteriore supporto per le imprese che investono in R&S.
Il CIRSID: credito d’imposta del 10% per gli investimenti R&S
Il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design (CIRSID) è stato introdotto dal governo italiano per supportare le imprese nell’innovazione dei loro sistemi produttivi. Questo strumento agevolativo prevede un credito d’imposta del 10% per gli investimenti R&S fino al 2031, il limite temporale attualmente fissato.

Le imprese residenti sul territorio nazionale di qualsiasi dimensione e settore economico possono richiedere il credito ricerca e sviluppo, indipendentemente dalla loro natura giuridica.
Spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta R&S
Il CIRSID prevede che le spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta R&S includano
Costi per il personale;
Spese sostenute per contratti finalizzati allo svolgimento delle attività ammesse;
Spese per servizi di consulenza, materiali, forniture, eccetera;
Quote di ammortamento, canoni di locazione, altre spese riguardanti beni materiali mobili e software.
Patent Box: l’agevolazione di ulteriore supporto per le imprese che investono in R&S
Oltre al CIRSID, le aziende possono usufruire dell’agevolazione Patent Box, un regime opzionale di tassazione agevolata con durata quinquennale, riformulato nel 2021, che prevede un’ultradeduzione del 110% per le spese sostenute per ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica e design.
Tale agevolazione si applica, tra le altre, alle spese sostenute per lo sviluppo di
Software coperto da copyright;
Brevetti industriali;
Disegni e modelli.
Grazie al credito d’imposta ricerca e sviluppo e al Patent Box, le aziende italiane hanno a disposizione due strumenti agevolativi di grande supporto per investire efficacemente nell’innovazione e garantire la loro crescita nel mercato globale.
"Il credito d’imposta ricerca e sviluppo e il Patent Box rappresentano due straordinari strumenti a disposizione delle aziende italiane che vogliono investire nell’innovazione e garantire la loro competitività nel mercato internazionale."
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