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Bandi e incentivi
02/05/2024
9 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Agevolazioni 2024 per il turismo nella Regione Puglia

L’avviso "Mini PIA Turismo" si presenta come una misura ambiziosa e completa, pensata per fornire un sostegno a 360 gradi alle imprese turistiche pugliesi.

Agevolazioni 2024 per il turismo nella Regione Puglia
Bandi e incentivi
02/05/2024
9 min
Rosario EmmiRosario Emmi

L’avviso "Mini PIA Turismo" si presenta come una misura ambiziosa e completa, pensata per fornire un sostegno a 360 gradi alle imprese turistiche pugliesi. Promosso dalla Regione Puglia, questo bando punta a incentivare investimenti, innovazione e sostenibilità in un settore chiave dell’economia locale.

La platea dei beneficiari è ampia e comprende imprese di ogni dimensione (grandi, medie, piccole e micro), così come reti di imprese e consorzi costituiti prevalentemente da operatori turistici. I codici ATECO ammissibili spaziano dagli alberghi ai villaggi turistici, dagli ostelli ai campeggi, fino agli stabilimenti balneari e ai parchi tematici, a testimonianza della volontà di includere l’intero comparto ricettivo.

La vera forza dell’avviso sta però nella varietà degli interventi finanziabili. Si va dagli investimenti per l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di strutture esistenti, alla realizzazione di nuove attività, passando per il recupero di immobili abbandonati o sottoutilizzati. Grande attenzione è riservata anche all’innovazione, con il sostegno a progetti di carattere digitale, tecnologico, organizzativo e gestionale. Non mancano poi i percorsi formativi per qualificare le competenze del personale e i programmi di tutela ambientale.

Quanto alle spese ammissibili, la gamma è davvero ampia: dal suolo alle opere murarie, dai macchinari agli arredi, fino agli investimenti immateriali e alle consulenze specialistiche. Per le PMI sono previste anche spese per l’internazionalizzazione e la partecipazione a fiere.

Le intensità di aiuto variano in base alla dimensione d’impresa e al tipo di intervento, con premialità per le iniziative di sostenibilità ambientale. Le agevolazioni sono concesse come sovvenzioni dirette, contributi su interessi o garanzie su finanziamenti bancari.

Sul piano procedurale, le domande vanno presentate esclusivamente online tramite il portale dedicato. L’iter prevede l’approvazione del finanziamento da parte di una banca o un confidi entro 6 mesi, poi ulteriori 6 mesi per l’istruttoria regionale e infine 3 mesi per la rendicontazione finale.

Vediamo nel dettaglio come funziona Mini PIA turismo della Regione Puglia promosso da Puglia Sviluppo.

Un bando per tutti gli operatori del turismo

La misura si rivolge a un’ampia platea di beneficiari, individuati sulla base dei codici ATECO 2007 aggiornati al 2022. Tra questi figurano:

  • Alberghi (55.10.00)

  • Villaggi turistici (55.20.10)

  • Ostelli della gioventù (55.20.20)

  • Aree di campeggio (55.30.00)

  • Gestione di stabilimenti balneari (93.29.20)

  • Gestione di strutture ricettive extralberghiere (55.20.51)

  • Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (55.30.00)

  • Gestione di impianti sportivi (93.11.10, 93.11.20, 93.11.30, 93.11.90)

  • Parchi di divertimento e parchi tematici (93.21.00)

  • Stabilimenti termali (96.04.20) Possono partecipare sia imprese singole, di qualsiasi dimensione (grande, media, piccola, micro), sia reti di imprese e consorzi costituiti in prevalenza da operatori turistici.

Interventi finanziabili

Dal recupero all’innovazione Il vero punto di forza del bando sta nell’ampiezza degli interventi finanziabili. Si spazia infatti da:

  • Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture ricettive esistenti

  • Realizzazione di nuove strutture o attività

  • Recupero di immobili abbandonati o sottoutilizzati

  • Interventi di riqualificazione per alberghi ed extra-alberghieri

  • Misure specifiche per campeggi, approdi turistici, stabilimenti balneari, parchi tematici Grande attenzione è poi riservata all’innovazione, con il sostegno a:

  • Adozione di soluzioni digitali e tecnologiche per migliorare i servizi

  • Interventi di carattere organizzativo e gestionale

  • Percorsi formativi per accrescere le competenze del personale

  • Progetti di tutela ambientale e riconversione green

Spese ammissibili

Un ventaglio completo di voci Il bando si fa onnicomprensivo anche sul fronte delle spese ammissibili:

  • Acquisto del suolo

  • Opere murarie e assimilate

  • Macchinari, impianti, arredi, attrezzature

  • Software, brevetti, licenze, know-how

  • Consulenze specialistiche

  • Per le PMI, anche costi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere Le percentuali di agevolazione variano in base alla dimensione d’impresa e alla tipologia di intervento, con premialità per iniziative di sostenibilità ambientale.

Percentuale di agevolazione

Le agevolazioni sono variabili, secondo la dimensione dell’impresa proponente:

  • Grandi imprese: 35% investimenti produttivi, 50% formazione, 45% tutela ambientale

  • Medie imprese: 45% investimenti produttivi, 60% formazione, 55% tutela ambientale, 50% consulenze e fiere

  • Piccole imprese: 55% investimenti produttivi, 70% formazione, 65% tutela ambientale, 50% consulenze e fiere

Tipo di agevolazione

Le agevolazioni sono di diverso tipo, e comprendono:

  • Sovvenzioni dirette (contributi a fondo perduto)

  • Contributi in conto impianti

  • Garanzie sui finanziamenti bancari

Caratteristiche dei beneficiari

L’avviso "Mini PIA Turismo" si rivolge a un’ampia platea di beneficiari, che comprende imprese di ogni dimensione (grandi, medie, piccole e micro), così come reti di imprese e consorzi costituiti prevalentemente da operatori turistici.

Per poter accedere alle agevolazioni, il soggetto proponente deve possedere una serie di requisiti alla data di presentazione della domanda, attestati mediante DSAN ai sensi del DPR 445/2000. Tra questi, figurano:

  • essere regolarmente costituito e iscritto nel Registro delle Imprese;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale o altre procedure concorsuali;

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria o semplificata;

  • non aver ricevuto e non rimborsato aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

  • operare nel rispetto delle norme edilizie, urbanistiche, sul lavoro e sull’ambiente;

  • non essere stato destinatario, nei tre anni precedenti, di provvedimenti di revoca di agevolazioni pubbliche;

  • non trovarsi in condizioni di impresa in difficoltà;

  • essere in regola con la normativa antimafia.

Il soggetto proponente si impegna inoltre, sempre mediante DSAN, a:

  • mantenere i livelli occupazionali preesistenti nei 12 mesi precedenti la domanda; per le nuove iniziative, a prevedere almeno 1 nuovo occupato;

  • mantenere i beni agevolati per almeno 5 anni (grandi imprese) o 3 anni (PMI);

  • adottare un sistema di contabilità separata per le transazioni relative agli interventi;

  • a non aver conferito incarichi a ex dipendenti della Regione Puglia nel triennio successivo alla loro cessazione.

Per le reti d’impresa e i consorzi, è obbligatoria la dimensione di PMI.

La verifica di tutti questi requisiti è il primo step dell’istruttoria delle domande di agevolazione, necessario per poter poi procedere alla valutazione nel merito dei progetti presentati.

Peculiarità dei progetti

Caratteristiche del progetto

Per poter accedere alle agevolazioni previste dall’avviso "Mini PIA Turismo", il progetto presentato deve possedere alcune specifiche caratteristiche. In primo luogo, deve necessariamente integrare programmi di miglioramento dei servizi in una logica di destagionalizzazione, prevedendo investimenti di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare.

Inoltre, il progetto deve obbligatoriamente conseguire il livello 2 del sistema di certificazione di sostenibilità per edifici non residenziali (Protocollo ITACA Puglia 2017) e ottenere l’attestato di prestazione energetica con almeno classe B e una prestazione energetica del fabbricato in estate di livello almeno medio.

Un altro requisito fondamentale è che il progetto rispetti il principio di non discriminazione, attraverso la previsione di interventi e/o l’adozione di misure volte a favorire l’accessibilità e la fruibilità delle strutture da parte di persone con disabilità e non autosufficienti.

Infine, le imprese beneficiarie dovranno provvedere all’iscrizione al portale nazionale (www.italia.it) e al portale regionale (dms.puglia.it), contribuendo al popolamento dei dati raccolti su osservatorio.dms.puglia.it e analizzati dall’A.Re.T. Pugliapromozione, nonché al monitoraggio dei livelli di soddisfazione degli utenti delle strutture e dei servizi offerti.

Solo i progetti che rispettano queste caratteristiche potranno accedere ai benefici previsti dal bando, che mira a sostenere iniziative in grado di innalzare gli standard qualitativi dell’offerta turistica pugliese in un’ottica di sostenibilità, innovazione e attenzione alle esigenze di tutti i potenziali fruitori.

Procedura di valutazione

Procedure e Criteri per l’istruttoria delle domande di agevolazione

Le procedure e i criteri per la valutazione dei progetti presentati nell’ambito dell'"Avviso Mini PIA Turismo" sono strutturati in più fasi successive, volte ad accertare l’ammissibilità formale e sostanziale delle proposte e a valutarne nel merito la qualità progettuale.

La prima fase consiste nella verifica dell’ammissibilità formale, ovvero nella verifica della correttezza e completezza della documentazione presentata. In caso di esito positivo, si procede alla fase successiva; in caso negativo, l’istanza viene esclusa senza ulteriore valutazione.

La seconda fase riguarda l’ammissibilità sostanziale ed esamina una serie di aspetti qualitativi delle proposte, tra cui:

  • la qualità tecnica e gestionale del progetto in relazione agli obiettivi di destagionalizzazione e miglioramento dei servizi;

  • la rilevanza in termini di innovazione tecnologica, digitale, ecologica o di economia circolare;

  • la coerenza dei costi, la realizzabilità tecnica e la compatibilità con gli strumenti urbanistici e i tempi autorizzativi;

  • la coerenza con la strategia regionale di edilizia sostenibile (Protocollo Itaca Puglia);

  • la presenza di interventi per il posizionamento competitivo dell’impresa;

  • l’introduzione di tecnologie per la gestione dell’inquinamento.

A seconda della tipologia di intervento proposto, la valutazione entra poi nel merito di specifici aspetti:

  • per gli investimenti produttivi (Azione 1.9), si valuta la coerenza dei costi e la realizzabilità tecnica e amministrativa;

  • per le reti d’impresa e i consorzi, si esamina la rispondenza alle norme di riferimento e la funzionalità del progetto per il miglioramento dell’offerta turistica del territorio;

  • per i progetti di innovazione (Azione 1.2), si valuta la qualità, la rilevanza e il potenziale in termini di avanzamento tecnologico e rispondenza ai fabbisogni aziendali;

  • per le consulenze specialistiche (Azioni 1.9, 1.7 e 1.10), si esaminano gli aspetti di transizione digitale, ecologica e di internazionalizzazione;

  • per gli interventi formativi (Azione 1.13), si valuta la strategia di sviluppo delle competenze, il coinvolgimento degli attori del territorio e la capacità di trasferire competenze innovative;

  • per gli interventi di tutela ambientale (Azioni 1.9 e 2.2), si verifica la coerenza con gli strumenti di pianificazione regionale e l’efficacia in termini di risparmio ed efficientamento energetico.

Al termine dell’istruttoria, viene redatto un giudizio complessivo finale sulla finanziabilità o meno del progetto. Gli esiti vengono notificati ai proponenti mediante comunicazione sul portale, con eventuali prescrizioni da rispettare in fase realizzativa.

L’intero iter istruttorio è implementato sulla piattaforma telematica, così da garantire la tracciabilità e la trasparenza dell’intero processo di valutazione.

Rosario Emmi

Rosario Emmi

Autore

Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.

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