Un imprenditore è spinto a creare una s.r.l. per sviluppare la sua idea di business in modo razionale ed organico, utilizzando strumenti che meglio si adattano alla gestione di una azienda. In Italia questa è, certamente, la struttura giuridica più efficace.
Ci sono cinque motivi per cui la s.r.l. non è la soluzione giusta per risparmiare le tasse:
Le s.r.l. non sono esenti da tasse (tecnicamente imposte) e non ci sono stratagemmi per ridurre il carico fiscale.
Se si interpreta la norma fiscale in modo spregiudicato, è possibile risparmiare in un primo momento, salvo pagare un conto salato, in un momento successivo.
Se si risparmiano le tasse sulla s.r.l., guai a lamentarsi per la mancata assistenza per se o per i cari, da parte degli enti pubblici, nei momenti di difficoltà. Perché con quelle tasse si finanzia il nostro stato sociale.
Con i crediti di imposta per ricerca e sviluppo, bonus mezzogiorno, Transizione 4.0 per beni strumentali, formazione ed innovazione, si possono compensare i debiti fiscali per iva ed imposte varie dovute dalla s.r.l. all’agenzia delle entrate.
Per crescere come imprenditore è necessario puntare all’innovazione ed allo sviluppo, oltre che guardare al mercato. Le tasse sono una parte della complessa macchina aziendale e non possono essere oggetto del focus di un amministratore che vuole realizzare la sua idea di business.
La s.r.l. è una società che è soggetta, oltre all’Iva, all’IRES ed all’IRAP, che sono due imposte che incidono circa il 30% sul reddito fiscale di una società a responsabilità limitata.
Pur non essendo corretto concepire il tipo giuridico come un veicolo per il risparmio fiscale, esistono degli strumenti per pianificare al meglio ed ottimizzare il carico fiscale.
Un primo strumento è quello del welfare aziendale che, in una struttura con dipendenti e collaboratori, consente di gratificare le risorse umane, senza che questo incida sul loro carico fiscale e su quello dell’azienda, creando un vantaggio per entrambi.
Un secondo strumento sono le deduzioni fiscali per le startup e per PMI innovative, che premiano le s.r.l. che investono in realtà innovative e votate alla ricerca in ambito produttivo.
In un percorso di pianificazione occorrerà sempre tenere conto delle limitazioni che il fisco impone ad alcune categorie di costi aziendali, quali ad esempio alberghi e ristoranti, auto aziendali e spese di trasferta, per evitare che si crei una discrasia tra il bilancio aziendale ed il reddito fiscale.




