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Fiscalità e adempimenti
06/07/2024
9 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Guida agli incubatori certificati per le srl e le startup innovative in Italia

Introduzione agli incubatori certificati Nell’autunno del 2012, il governo italiano ha introdotto una normativa per supportare la nascita e la crescita delle imprese innovative ad alto valore tecnologico, conosciute come startup innovative.

Guida agli incubatori certificati per le srl e le startup innovative in Italia
Fiscalità e adempimenti
06/07/2024
9 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Introduzione agli incubatori certificati

Nell’autunno del 2012, il governo italiano ha introdotto una normativa per supportare la nascita e la crescita delle imprese innovative ad alto valore tecnologico, conosciute come startup innovative. Parallelamente, è stato introdotto il concetto di "incubatore certificato", mirato a riconoscere quelle società con un consolidato track record nel sostenere le startup innovative.

Gli incubatori certificati sono definiti come società di capitali italiane o Societas Europaea, che forniscono servizi per la nascita e lo sviluppo delle startup innovative. Queste società devono soddisfare specifici requisiti stabiliti dall’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modifiche dalla Legge 221 del 17 dicembre 2012, e successivamente aggiornati.

Requisiti per la Certificazione

Un incubatore per essere certificato deve:

  • Disporre di strutture adeguate

    per accogliere startup innovative, inclusi spazi riservati per installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca.

  • Avere attrezzature adeguate

    all’attività delle startup innovative, come sistemi di accesso in banda ultralarga, sale riunioni, e macchinari per test.

  • Essere diretto da persone competenti

    in materia di impresa e innovazione, con una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente.

  • Collaborare con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari

    su progetti collegati alle startup innovative.

  • Possedere un’esperienza comprovata

    nell’attività di sostegno alle startup innovative.

Iscrizione e Mantenimento nel Registro delle Imprese

Gli incubatori certificati devono iscriversi in una sezione speciale del Registro delle Imprese per beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa. La procedura di iscrizione prevede la presentazione di un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti.

Le informazioni fornite in sede di iscrizione devono essere aggiornate ogni sei mesi. Inoltre, il rappresentante legale dell’incubatore deve confermare annualmente il mantenimento dei requisiti attraverso un’apposita dichiarazione.

Agevolazioni per gli Incubatori Certificati

Gli incubatori certificati possono beneficiare di diverse agevolazioni

  • Esonero dal versamento dei diritti di bollo e di segreteria

    per l’iscrizione al Registro delle Imprese e altri adempimenti.

  • Regime fiscale e contributivo di favore

    per piani di incentivazione basati sull’assegnazione di azioni, quote o titoli similari.

  • Accesso semplificato al Fondo di Garanzia

    per le Piccole e Medie Imprese, che facilita l’accesso al credito.

  • Accesso prioritario al programma Italia Startup Visa

    , che agevola le candidature per il visto da parte di cittadini non UE che intendono avviare una startup innovativa in Italia.

Queste misure di sostegno mirano a incentivare la crescita delle startup innovative attraverso un supporto continuo e strutturato da parte degli incubatori certificati.

Procedura di Iscrizione nel Registro delle Imprese

Per ottenere la certificazione e beneficiare delle agevolazioni previste, un incubatore deve seguire una specifica procedura di iscrizione nel Registro delle Imprese. La procedura è articolata in vari passaggi e richiede la presentazione di diversi documenti.

  • Domanda di Iscrizione
    • La domanda deve essere presentata in forma telematica, con firma digitale, tramite una Comunicazione Unica al Registro delle Imprese.

    • La domanda deve includere l’autocertificazione che attesta il possesso dei requisiti previsti per gli incubatori certificati.

  • Esenzione dal Pagamento
    • Dal momento dell’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese, l’incubatore certificato è esonerato dal pagamento dei diritti di segreteria, dell’imposta di bollo e del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio. Questo esonero è valido fintanto che l’impresa mantiene lo status di incubatore certificato.
  • Informazioni Richieste
  • Nella domanda devono essere incluse le seguenti informazioni:
    • Una breve descrizione dell’attività svolta;

    • Le strutture e le attrezzature disponibili per lo svolgimento delle attività;

    • Le esperienze professionali del personale che amministra e dirige l’incubatore certificato;

    • I rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari;

    • L’esperienza acquisita nell’attività di sostegno alle startup innovative.

  • Aggiornamento delle Informazioni
    • Le informazioni comunicate in fase di iscrizione devono essere aggiornate ogni sei mesi. Nel caso in cui non vi siano aggiornamenti, l’incubatore certificato deve confermare le informazioni già trasmesse.

    • Entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, il rappresentante legale dell’incubatore certificato deve attestare il mantenimento dei requisiti con un’apposita dichiarazione da depositare presso l’ufficio del Registro delle Imprese.

  • Autocertificazione
    • L’incubatore deve presentare annualmente un’autocertificazione che conferma il mantenimento dei requisiti previsti. La mancata presentazione di questa autocertificazione comporta la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale del Registro delle Imprese.
  • Questa procedura garantisce che solo gli incubatori che mantengono costantemente i requisiti possano beneficiare delle agevolazioni previste, assicurando un alto livello di supporto alle startup innovative.

    Agevolazioni per gli Incubatori Certificati

    Gli incubatori certificati in Italia possono beneficiare di una serie di agevolazioni che mirano a facilitare il loro lavoro di supporto e sviluppo delle startup innovative. Ecco una panoramica delle principali agevolazioni disponibili:

    • Esonero dai Diritti di Bollo e di Segreteria

    Gli incubatori certificati sono esonerati dal pagamento dei diritti di bollo e di segreteria per l’iscrizione al Registro delle Imprese e per qualsiasi altro adempimento richiesto da quest’ultimo. Questa esenzione comprende anche il pagamento del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio.

    • Remunerazione tramite Strumenti di Partecipazione al Capitale

    Gli incubatori certificati possono beneficiare di un regime fiscale e contributivo agevolato per i piani di incentivazione basati sull’assegnazione di azioni, quote o titoli similari a amministratori, dipendenti, collaboratori e fornitori. Questo include schemi come le stock option e il work for equity, dove il reddito derivante dall’assegnazione di questi strumenti non concorre alla formazione della base imponibile, sia a fini fiscali che contributivi.

    • Accesso Semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI

    Gli incubatori certificati possono accedere in modo semplificato e gratuito al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. La garanzia copre fino all’80% del credito erogato, con un massimo di 2,5 milioni di euro per singola operazione.

    • Accesso Prioritario al Programma Italia Startup Visa

    Gli incubatori certificati godono di un accesso prioritario al programma Italia Startup Visa, che semplifica l’ottenimento del visto per lavoro autonomo da parte di cittadini non UE intenzionati ad avviare una startup innovativa in Italia. Il processo di valutazione del visto è agevolato dalla presunzione che l’incubatore certificato effettui una selezione preliminare delle candidature.

    • Ulteriori Agevolazioni Fiscali e Contributive

    Gli incubatori certificati possono usufruire di ulteriori agevolazioni fiscali e contributive per favorire l’innovazione e lo sviluppo delle startup innovative. Queste agevolazioni sono spesso aggiornate e ampliate per riflettere le esigenze del settore e promuovere la crescita economica.

    Queste agevolazioni rendono l’Italia un ambiente favorevole per lo sviluppo delle startup innovative, garantendo al contempo che gli incubatori certificati possano operare in modo efficiente e con il massimo supporto possibile.

    Collaborazioni e Partnership degli Incubatori Certificati

    Uno degli aspetti fondamentali per il successo degli incubatori certificati è la loro capacità di creare collaborazioni e partnership strategiche. Queste collaborazioni non solo forniscono risorse aggiuntive ma anche competenze e opportunità di networking essenziali per lo sviluppo delle startup innovative.

    • Collaborazioni con Università e Centri di Ricerca

    Gli incubatori certificati stabiliscono spesso rapporti di collaborazione con università e centri di ricerca. Questi rapporti permettono alle startup di accedere a risorse di ricerca avanzata e a talenti accademici. Inoltre, le università possono offrire programmi di formazione e mentoring specifici per gli imprenditori.

    • Partnership con Istituzioni Pubbliche

    Le partnership con istituzioni pubbliche, come il Ministero dello Sviluppo Economico e le Camere di Commercio, sono cruciali per garantire il supporto istituzionale e l’accesso alle agevolazioni governative. Queste partnership facilitano anche l’accesso ai fondi pubblici e ai programmi di sostegno.

    • Collaborazioni con Investitori e Partner Finanziari

    Gli incubatori certificati collaborano spesso con investitori, fondi di venture capital e altre entità finanziarie. Questi partner forniscono il capitale necessario per la crescita delle startup e offrono consulenza finanziaria e strategica. Inoltre, le collaborazioni con investitori possono aprire porte a ulteriori round di finanziamento.

    • Partnership con Aziende e Multinazionali

    Collaborare con grandi aziende e multinazionali può offrire alle startup accesso a mercati più ampi, tecnologie avanzate e canali di distribuzione consolidati. Queste partnership possono includere programmi di accelerazione, opportunità di co-sviluppo e accordi di licenza tecnologica.

    • Networking e Community Building

    Gli incubatori certificati organizzano eventi di networking, workshop e conferenze che favoriscono lo scambio di idee e la costruzione di una comunità di imprenditori. Questi eventi sono fondamentali per creare un ecosistema di supporto dove le startup possono crescere e prosperare.

    Le collaborazioni e le partnership strategiche sono elementi chiave per il successo degli incubatori certificati, fornendo alle startup il supporto necessario per superare le sfide iniziali e crescere rapidamente.

    Come Diventare un Incubatore Certificato

    Diventare un incubatore certificato in Italia richiede il rispetto di specifici requisiti e l’adempimento di procedure definite dalla normativa. Ecco una guida passo-passo su come ottenere questa certificazione:

    • Valutazione dei Requisiti

    Prima di tutto, è essenziale assicurarsi che l’organizzazione soddisfi tutti i requisiti previsti per gli incubatori certificati. Questi includono la disponibilità di strutture e attrezzature adeguate, competenze riconosciute nel campo dell’impresa e dell’innovazione, e collaborazioni attive con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari.

    • Preparazione della Documentazione

    La documentazione necessaria per la richiesta di certificazione include un’autocertificazione che attesta il possesso dei requisiti richiesti. Questo documento deve essere firmato digitalmente dal rappresentante legale dell’incubatore.

    • Presentazione della Domanda

    La domanda di iscrizione deve essere presentata in forma telematica tramite il portale del Registro delle Imprese. La procedura richiede la firma digitale del rappresentante legale e l’inclusione di tutti i documenti necessari, compresa l’autocertificazione.

    • Iscrizione nella Sezione Speciale del Registro delle Imprese

    Una volta approvata la domanda, l’incubatore sarà iscritto in una sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata agli incubatori certificati. Questa iscrizione consente all’incubatore di beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa.

    • Mantenimento dei Requisiti

    È fondamentale mantenere costantemente i requisiti necessari per la certificazione. Questo include l’aggiornamento delle informazioni fornite in sede di iscrizione ogni sei mesi e la presentazione annuale di un’autocertificazione che conferma il mantenimento dei requisiti.

    • Aggiornamento delle Informazioni

    Le informazioni fornite al momento dell’iscrizione devono essere aggiornate regolarmente. Ogni sei mesi, l’incubatore deve confermare o aggiornare le informazioni relative alle strutture, attrezzature, esperienze professionali e collaborazioni.

    • Monitoraggio e Verifica

    Le autorità competenti possono effettuare controlli periodici per verificare la veridicità delle informazioni fornite e il mantenimento dei requisiti. È importante conservare tutti gli atti e i documenti che attestano la conformità ai requisiti per almeno cinque anni dalla data dell’iscrizione.

    Seguendo questi passaggi, un’organizzazione può diventare un incubatore certificato, accedere alle agevolazioni previste e contribuire in modo significativo allo sviluppo delle startup innovative in Italia.

    Scarica la guida: https://startup.registroimprese.it/isin/static/startup/document/Guida_Incubatore_Certificato.pdf

    Rosario Emmi

    Rosario Emmi

    Autore

    Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.

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