Analisi e novità sul Fringe Benefit 2023 per i lavoratori italiani
La soglia di esenzione dei fringe benefit per il 2023 è stata innalzata, ma a determinate condizioni e con nuovi obblighi per i lavoratori e datori di lavoro. Queste modifiche, contenute nel decreto lavoro, hanno l’obiettivo di sostenere le famiglie contro l’aumento dei costi energetici. Scopri le principali novità riguardanti il limite di esenzione dei fringe benefit, il bonus carburante e i cambiamenti nelle regole del rimborso delle utenze.
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La nuova soglia di esenzione dei fringe benefit
Secondo l’articolo 40, comma 1 del decreto lavoro, per l’anno 2023, vengono modificate le regole dei fringe benefit, aumentando la soglia di esenzione da 258,23 euro a 3.000 euro. Questo ampliamento, però, non deve superare la soglia, altrimenti l’intero importo sarà soggetto a tassazione.
"Se il valore dei fringe benefit supera il limite stabilito, l’intero importo concorre a formare il reddito."
I fringe benefit e l’introduzione del rimborso delle utenze
Una delle novità del 2023 è l’inclusione di rimborsi (in denaro) per il pagamento delle utenze domestiche relative al servizio idrico, all’energia elettrica e al gas, tra i benefit che possono essere offerti ai dipendenti. Tuttavia, è necessario osservare alcune condizioni per avere accesso a tale facilitazione.

I soggetti beneficiari dei Fringe Benefits
La nuova normativa beneficia soprattutto i lavoratori dipendenti con figli a carico, che possono aver accesso alla soglia di 3.000 euro ed al rimborso delle utenze domestiche. Inoltre, questa misura è cumulabile con un bonus carburante di 200 euro a condizione che venga specifica sul Libro Unico del Lavoro.

I nuovi adempimenti per i datori di lavoro e i lavoratori
Per ottenere queste agevolazioni, i lavoratori devono dichiarare al datore di lavoro la loro idoneità, indicando il codice fiscale dei figli a carico. Inoltre, se intende ottenere il rimborso delle utenze, il lavoratore deve dichiarare che le fatture per le quali chiede il rimborso non siano già state presentate presso altri soggetti o datori di lavoro.
In conclusione, le modifiche al regime dei fringe benefit presentano sia opportunità che nuovi requisiti per lavoratori e datori di lavoro in Italia.
In sintesi, l’articolo analizza:
Il miglioramento della soglia di esenzione dei fringe benefits
Implementazione del rimborso delle utenze come fringe benefits
Le condizioni per accedere a queste facilitazioni
I nuovi adempimenti per i lavoratori e i datori di lavoro




