Fare impresa in Sicilia: guida al bando per il 2023
Il bando "Fare Impresa in Sicilia" rappresenta una svolta significativa per il tessuto economico della regione. Questo programma di sostegno finanziario, mirato a micro e piccole imprese (MPI) in Sicilia, è più che un semplice incentivo economico: è un invito a investire in idee innovative e sostenibili, apportando un contributo vitale allo sviluppo regionale.
Panoramica del bando
Il programma dispone di un budget di 26 milioni di euro, suddivisi tra 10 milioni dal POC 2014-2020 e 16 milioni dal FSC 2021-2027. Questi fondi sono destinati a sovvenzioni dirette per sostenere la realizzazione di investimenti iniziali.
Beneficiari
Target:
Micro e piccole imprese siciliane, incluse cooperative, non costituite da più di 36 mesi.
Esclusione settori:
Pesca, acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, trasporti, energia, siderurgia, carbone, costruzione navale, produzione di fibre sintetiche.
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Obiettivi e impatto
L’obiettivo principale del bando è quello di incentivare la creazione e lo sviluppo di imprese innovative in Sicilia, un’area che, nonostante le sue ricchezze naturali e culturali, ha affrontato sfide economiche significative. Con questo programma, si mira a rafforzare il tessuto imprenditoriale locale, promuovendo progetti che possono avere un impatto positivo sull’economia e sull’occupazione.
Interventi finanziabili
Tipologie:
Investimenti in prodotti, servizi, processi produttivi innovativi, attività di R&S.
Importi:
Costo totale ammissibile tra 50.000 e 300.000 euro.
Spese ammissibili
Adeguamento o ristrutturazione:
Fino al 30-40% del costo totale.
Macchinari, attrezzature, software:
Acquisto di nuovi strumenti e tecnologie.
Formazione e oneri Professionali:
Fino al 7% del costo totale.
Agevolazioni finanziarie
Sovvenzione:
Fino al 90% delle spese ammissibili.
Forma:
Contributo a fondo perduto.
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Requisiti e condizioni
Le MPI che desiderano accedere a questi fondi devono dimostrare la loro capacità operativa, economica e amministrativa. È fondamentale essere in regola con gli obblighi contributivi e rispettare la normativa antimafia. Questi requisiti assicurano che solo le imprese più meritevoli e responsabili possano beneficiare del programma.
Procedura di selezione
Modalità:
Valutazione a sportello con graduatoria basata sulla quota di cofinanziamento privato.
Criteri:
Ordine decrescente basato sulla percentuale di cofinanziamento.
Strategie per un approccio vincente
Le imprese che intendono partecipare a questo bando dovrebbero concentrarsi sulla creazione di progetti che non solo rispondano ai criteri di ammissibilità, ma che siano anche in grado di dimostrare un chiaro valore aggiunto in termini di innovazione e sostenibilità. È essenziale comprendere a fondo le necessità del mercato siciliano e proporre soluzioni che possano stimolare la crescita economica e l’occupazione.
Importanza dell’innovazione e della sostenibilità
In un’era in cui l’innovazione e la sostenibilità sono diventate parole d’ordine per il successo aziendale, questo bando offre l’opportunità di esplorare nuove frontiere. Le imprese che sapranno combinare l’uso di tecnologie avanzate con pratiche sostenibili avranno maggiori possibilità di successo.
Sintesi finale del bando:
Il bando "Fare Impresa in Sicilia" è un’opportunità chiave per le micro e piccole imprese (MPI) siciliane. Con un budget di 26 milioni di euro, mira a sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese innovative. I finanziamenti, sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino al 90% delle spese ammissibili, con un costo totale ammissibile per progetto tra 50.000 e 300.000 euro. Gli investimenti possono includere l’adeguamento o ristrutturazione di spazi, l’acquisto di macchinari e attrezzature, e spese per formazione e consulenza. Il bando esclude alcuni settori come pesca, agricoltura, trasporti e energia.
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FAQ sul bando "Fare Impresa in Sicilia"
1. Quali sono i beneficiari del bando?
- Micro e piccole imprese siciliane, incluse cooperative, non costituite da più di 36 mesi.
2. Quali sono le spese ammissibili?
- Spese per adeguamento o ristrutturazione di spazi, acquisto di macchinari, attrezzature e software, e oneri per formazione e consulenza.
3. Qual è l’importo massimo del finanziamento?
- Il finanziamento copre fino al 90% delle spese ammissibili, con un costo totale ammissibile per progetto tra 50.000 e 300.000 euro.
4. Ci sono settori esclusi dal bando?
- Sì, i settori esclusi comprendono la pesca, l’acquacoltura, la produzione primaria dei prodotti agricoli, i trasporti, l’energia, la siderurgia, il carbone, la costruzione navale e la produzione di fibre sintetiche.
5. Come vengono selezionati i progetti?
- Attraverso una procedura a sportello con una graduatoria basata sulla quota di cofinanziamento privato apportata.
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Rosario Emmi
Autore
Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.
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