Contributi previdenziali INPS delle società a responsabilità limitata: Gli utili non fanno parte della base imponibile dei soci artigiani
La questione riguardante la contribuzione INPS extra minimale per i soci di società a responsabilità limitata (SRL) sulla base degli utili aziendali è stata al centro di un acceso dibattito nelle corti di merito. Recentemente, il Tribunale di Spoleto ha emesso due sentenze parallele che hanno chiarito questo tema controverso.
Nel loro verdetto, i giudici del Tribunale di Spoleto hanno stabilito che gli utili non distribuiti delle società non fanno parte della base imponibile per il calcolo dei contributi dei soci lavoratori. Questo ha importanti implicazioni per i soci di SRL che svolgono un’attività lavorativa all’interno dell’azienda e sono iscritti alla gestione artigiani o commercianti.
In questo articolo, esamineremo alcuni punti chiave delle sentenze e discuteremo il contesto e le implicazioni di questa decisione.

La controversia riguardo i contributi INPS extra minimale
La questione della contribuzione INPS extra minimale calcolata sugli utili aziendali imputati per trasparenza ai soci delle SRL ha generato un vivace contenzioso che si è articolato nelle corti di merito. Alla base del contendere vi è la domanda se gli utili non distribuiti delle SRL debbano essere considerati nella base imponibile per il calcolo dei contributi dei soci lavoratori.
Alcuni procedimenti sono giunti all’attenzione della Suprema Corte, che si è pronunciata sul caso di un socio non prestante attività lavorativa in azienda. La Suprema Corte ha stabilito che i dividendi che integrano reddito da capitale non costituiscono base imponibile per i contributi INPS (Cass.Civ. n. 21540/2019).
Le sentenze del Tribunale di Spoleto
Il Tribunale di Spoleto ha condiviso la soluzione già prospettata dal Tribunale di Bologna e ha accolto la domanda di accertamento negativo del credito dedotto nella comunicazione di debito. In sostanza, il Tribunale di Spoleto ha ribadito l’omogeneità tra l’imponibile fiscale e l’imponibile contributivo.
Viene chiarito che, per i soci lavoratori di una SRL artigiana, il reddito della società non concorre a determinare la base imponibile Irpef in capo al socio. Infatti, tale reddito assume rilevanza a fini fiscali solo una volta distribuito e, quindi, allorché venga percepito dal socio artigiano nel relativo periodo di imposta.

Implicazioni delle sentenze del Tribunale di Spoleto
La decisione del Tribunale di Spoleto ha importanti implicazioni per i soci di SRL che svolgono un’attività lavorativa all’interno dell’azienda. La sentenza stabilisce che gli utili non distribuiti delle società non fanno parte della base imponibile per il calcolo dei contributi dei soci lavoratori.
Questo significa che i soci lavoratori di SRL non saranno tenuti a versare contributi INPS sulla base degli utili non distribuiti delle società.
In sintesi, le sentenze del Tribunale di Spoleto forniscono importanti chiarimenti riguardo alla controversi sulla questione della contribuzione INPS extra minimale per i soci di società a responsabilità limitata.
Le sentenze del Tribunale di Spoleto condividono la soluzione già prospettata dal Tribunale di Bologna.
Gli utili non distribuiti delle società non fanno parte della base imponibile per il calcolo dei contributi dei soci lavoratori.
Questo ha importanti implicazioni per i soci di SRL che svolgono un’attività lavorativa all’interno dell’azienda.




