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Fiscalità e adempimenti
10/06/2022
4 min
Rosario EmmiRosario Emmi

ZES Sicilia orientale e credito di imposta

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono uno strumento istituito per la prima volta in Irlanda nel 1959. Da allora lo sviluppo delle ZES è stato significativo a tutti i livelli e in tutti gli stati europei.

ZES Sicilia orientale e credito di imposta
Fiscalità e adempimenti
10/06/2022
4 min
Rosario EmmiRosario Emmi

Le Zone Economiche Speciali (ZES)

sono uno strumento istituito per la prima volta in Irlanda nel 1959.

Da allora lo sviluppo delle ZES è stato significativo a tutti i livelli e in tutti gli stati europei.

In un primo momento l’obiettivo era quella di rilanciare delle aree produttive o portuali o un determinato territorio, successivamente sono diventante una parte integrante del sistema commerciale mondiale, sotto forma anche di ZIE e ZLS ZSE e ZST.

In Italia le ZES sono state introdotte nel 2017, attualmente le aree speciali sono localizzate nelle regioni del sud, e sono le seguenti:

  • ZES Abruzzo

  • ZES Calabria

  • ZES Campania

  • ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata

  • ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise

  • ZES Sicilia Orientale

  • ZES Sicilia Occidentale

Di recente la regione siciliana con la legge di stabilità 2022, art. 7 ha dato l’input normativo per le ZES siciliane che partiranno a breve con un accordo che sarà stipulato tra regione siciliana e agenzia delle entrate.

Investire in Sicilia, per una società che intende delocalizzare, è molto conveniente. I vantaggi sono di natura fiscale e riguardano la riduzione dell’IRES ed una maggiorazione nel credito di imposta per gli investimenti al Sud, contributivi e di semplificazione amministrativa.

Ad esempio un società di sviluppo informatico che è localizzata a Milano o a Torino, che decida di delocalizzare ed investire in Sicilia, potrà avere molteplici vantaggi da un insediamento produttivo localizzato all’interno della ZES Sicilia Orientale o ZES Sicilia Occidentale.

Ogni programma di investimento deve partire da un piano di investimento e da un budget delle risorse da impiegare nel corso degli anni.

Dopo aver pianificato le somme da investire, il vantaggio di natura fiscale può essere determinato in risparmio di IRES, con una aliquota di vantaggio, e di un credito di imposta bonus sud maggiorato.

Le imprese che investono in Sicilia possono fruire del credito di imposta per l’investimento in macchinari e attrezzature ex legge 208/2015, con la ZES è possibile ricevere questo vantaggio anche per l’acquisto di immobili.

Un altro vantaggio è sulla assunzione del personale e si sostanzia non solo nella possibilità di attingere direttamente dagli istituti superiori e dalle Università isolane, che formano ogni anno un numero elevato di ingegneri e periti industriali, ma anche nella possibilità di avere delle agevolazioni sulla contribuzione per più anni.

Sull’investimento immobiliare, oltre al vantaggio fiscale, l’azienda che si insedia al Sud può avvalersi dei benefici di un mercato immobiliare che propone dei prezzi per acquisto e per locazione più bassi rispetto alle città meridionali.

La comunicazione per il credito di imposta bonus sud, dal 07 giugno 2022 e fino al 31 dicembre 2022 può essere inviata con il nuovo modello di istanza che comprende anche, nel quadro B, dei riquadri che individuano gli investimenti nelle ZE¢S.

Il bonus sud agevola gli investimenti in macchinari e attrezzature per i programmi di investimenti effettuati, tra l’altro, nei nuovi insediamenti nelle regioni del Sud Italia, tra cui la Sicilia.

L’agevolazione è modulata in modo diverso a seconda che l’impresa istante sia una micro, piccola, media o grande impresa, fino al 45% di credito di imposta.

L’utilizzo può avvenire in compensazione dopo cinque giorni dal rilascio della autorizzazione da parte della agenzia delle entrate. In caso di istanza con comunicazione recante i codici fiscali ai fini antimafia, il termine si allunga necessariamente per consentire alla agenzia delle entrate di esperire le verifiche di rito.

In conclusione la ZES è una opportunità per le aziende ITC che hanno sede nelle regioni del Nord Italia per insediarsi in una area che gode di vantaggi economici significativi e un mercato dei fattori della produzione favorevole alle imprese.

L’unico rischio è quello di dover sottostare alle ¢, soprattutto delle pubbliche amministrazioni, che rischiano di vanificare i vantaggi economici con un sacrificio sui tempi, a scapito della programmazione.

Per ovviare a questo è opportuno rivolgersi a strutture professionali che abbiano una esperienza pluriennale di progetti di finanza agevolata sul territorio, con professionalità multidisciplinari che possano gestire le misure di vantaggio da un punto di vista fiscale, previdenziale, finanziario e fornire supporto per la selezione del personale e delle caratteristiche tecniche dell’insediamento produttivo.

Rosario Emmi

Rosario Emmi

Autore

Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.

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