Il disegno di legge sui capitali: un passo verso la modernizzazione dei mercati finanziari
In un contesto economico in rapida evoluzione, dove la fluidità e l'accessibilità dei mercati di capitali assumono un ruolo cruciale per la crescita e la stabilità finanziaria, il recente disegno di legge (ddl) presentato in Italia si propone come un decisivo passo avanti. Questo documento normativo, attualmente oggetto di attenta analisi e dibattito, mira a introdurre riforme significative nel panorama dei mercati di capitali italiani, incidendo profondamente su aspetti chiave come l'accesso al capitale, la regolamentazione degli emittenti, e le procedure di quotazione.
Il ddl presenta una serie di modifiche e innovazioni normative che vanno incontro alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Tra gli aspetti più salienti troviamo l'estensione della definizione di piccole e medie imprese emittenti azioni quotate, la dematerializzazione delle quote di queste imprese, la riforma della disciplina degli emittenti di strumenti finanziari diffusi, e l'introduzione di norme più flessibili e aderenti agli standard internazionali per la redazione del bilancio.
Attraverso una disamina puntuale dei vari articoli, cercheremo di comprendere l'implicazione di queste riforme per le imprese, gli investitori, e il mercato nel suo complesso. Con un focus particolare sulle necessità delle PMI, il cuore pulsante dell'economia italiana, il ddl si presenta come un potenziale catalizzatore di crescita e innovazione, in un quadro di maggiore efficienza e trasparenza del mercato.
La dematerializzazione delle quote di Srl e l'innovazione nel mercato delle PMI
Il Senato ha recentemente approvato il ddl capitali, che sta per essere discusso alla Camera e si prevede possa diventare legge entro la fine dell'anno. Tra le sue disposizioni più significative figura la dematerializzazione delle quote delle società a responsabilità limitata, una misura che promette di rivoluzionare il modo in cui le PMI e le startup gestiscono e negoziano le loro partecipazioni societarie.
Grazie a questa innovazione, gli investitori potranno bypassare il tradizionale processo di vendita di quote tramite commercialisti e notai, digitalizzando le proprie quote societarie. Questo facilita enormemente la compravendita, rendendo il processo più veloce, efficiente e accessibile.
Il processo di dematerializzazione sarà gestito da Euronext Securities Milan (ex Monte Titoli). A seguito della richiesta di una società, Euronext procederà alla dematerializzazione delle quote, assegnando loro un codice Isin. Le quote dematerializzate potranno essere depositate su un conto titoli presso la banca del detentore, con le operazioni di gestione e scambio che rimangono centralizzate presso Euronext Securities Milan. Questo crea un nuovo circuito d’interscambio per le quote societarie, potenzialmente evolvendo in un mercato multilaterale di negoziazione (MTF) a tutti gli effetti.
Questa normativa è particolarmente vantaggiosa per le piattaforme di equity crowdfunding, che hanno fortemente supportato l'introduzione di questa misura. La digitalizzazione delle quote facilita la compravendita, rendendo l'ingresso di nuovi investitori più attraente e agevole. La facilità di circolazione delle quote dovrebbe stimolare la crescita del mercato secondario e aumentare gli investimenti sul mercato primario.

Semplificazione e regolamentazione dei mercati di capitali
Innovazioni per un accesso più agevole ai mercati di capitali
Uno degli obiettivi primari del nuovo ddl è la semplificazione dell'accesso ai mercati di capitali per le imprese, soprattutto per le piccole e medie imprese, che rappresentano una componente vitale dell'economia italiana. Le modifiche proposte sono dirette a rendere più snelli e accessibili i percorsi per le aziende che mirano a entrare nei mercati finanziari, offrendo loro maggiori opportunità di crescita e sviluppo.
Estensione della definizione di PMI emittenti azioni quotate
Una delle misure più significative riguarda l'estensione della definizione di PMI emittenti azioni quotate. Secondo il ddl, il limite massimo del valore del mercato per classificarsi come PMI quotate passa da 500 milioni a 1 miliardo di euro. Questa modifica amplia considerevolmente lo spettro delle aziende che possono beneficiare delle facilitazioni previste per le PMI nei mercati di capitali, permettendo a un maggior numero di imprese di accedere a opportunità di finanziamento attraverso la quotazione.
Dematerializzazione delle quote
Un altro aspetto fondamentale è la dematerializzazione delle quote delle PMI. Il ddl prevede che le quote di PMI possano esistere in forma scritturale, secondo le norme del testo unico in materia di intermediazione finanziaria. Questo cambiamento è particolarmente rilevante perché facilita la trasferibilità e la gestione delle quote, rendendo più efficiente e sicuro il processo di investimento e di raccolta di capitali.
Implicazioni per le PMI e il mercato
Queste innovazioni rappresentano una svolta per le PMI, che spesso incontrano ostacoli nell'accesso al capitale necessario per espandere la propria attività. Con l'aumento della soglia di capitalizzazione e la dematerializzazione delle quote, le PMI possono ora aspirare più facilmente a entrare nel mercato dei capitali, ottenendo così le risorse necessarie per innovare e competere su scala più ampia.
Riforma degli emittenti strumenti finanziari diffusi
Il ddl introduce importanti riforme nella disciplina degli emittenti strumenti finanziari diffusi, con l'obiettivo di migliorare la trasparenza e l'efficienza delle operazioni finanziarie. Queste modifiche riguardano principalmente la gestione delle assemblee dei portatori di azioni e la responsabilità del collocatore.
Assemblee dei portatori di azioni
Una delle modifiche principali è la soppressione del termine massimo di due giorni non festivi per le assemblee dei portatori di azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante. Questa modifica, eliminando un limite temporale restrittivo, mira a facilitare l'organizzazione e la partecipazione alle assemblee, permettendo una maggiore flessibilità nella gestione degli incontri tra azionisti e società.
Responsabilità del collocatore
Un altro aspetto di rilievo è la riforma riguardante la responsabilità del collocatore. Le modifiche apportate puntano a una maggiore chiarezza nelle responsabilità e nei ruoli dei vari attori coinvolti nella distribuzione degli strumenti finanziari. Ciò è essenziale per garantire un ambiente più sicuro e trasparente per gli investitori, specialmente in un mercato che sta diventando sempre più complesso e globalizzato.
Impatto sul mercato finanziario
Queste riforme sono fondamentali per aumentare la fiducia degli investitori nei mercati finanziari. Una maggiore trasparenza e flessibilità nelle procedure di gestione delle assemblee e una definizione più chiara delle responsabilità dei collocatori contribuiscono a creare un ecosistema più stabile e affidabile. In un contesto in cui la fiducia gioca un ruolo chiave, tali misure possono avere un impatto significativo sulla capacità delle società di attrarre investimenti e sostenere la crescita.
Modifiche al codice civile
Il disegno di legge introduce modifiche significative al Codice Civile, in particolare per le società che emettono strumenti finanziari diffusi. Queste riforme mirano a modernizzare il quadro normativo per rispondere alle esigenze del mercato contemporaneo, garantendo maggiore flessibilità e allineamento con le prassi internazionali.
Tra le principali modifiche vi è l'aggiornamento delle disposizioni relative alla gestione e alla struttura delle società che emettono strumenti finanziari diffusi, che influenzano la composizione del consiglio di amministrazione, le procedure di voto e la gestione delle assemblee societarie.
Le modifiche apportate puntano anche a un maggiore livello di responsabilità e trasparenza nelle operazioni delle società, essenziale per attrarre investimenti e mantenere la fiducia del mercato.

Estensione delle facoltà di redazione del bilancio
Il disegno di legge prevede un'importante estensione delle facoltà di redazione del bilancio,
permettendo alle società con azioni negoziate su sistemi multilaterali di negoziazione di redigere il bilancio secondo i
principi contabili internazionali. Questa modifica ha lo scopo di allineare ulteriormente le prassi
contabili italiane con gli standard internazionali, facilitando la comprensione e la comparabilità dei bilanci a livello globale.
Garantisce maggior trasparenza e affidabilità delle informazioni finanziarie,
attrarre investitori e operatori finanziari internazionali.
Facilita le operazioni di fusione e acquisizione transfrontaliere, consentendo una [valutazione](https://www.srlonline.com/tassazione-delle-cripto-attivita-in-italia-guida-aggiornata/) più chiara
e diretta delle condizioni finanziarie delle società coinvolte.
Questa estensione rappresenta un passo avanti nella standardizzazione e armonizzazione delle pratiche contabili.
Riduce la complessità e i costi per le società che operano su scala internazionale.
Disposizioni sul flottante e sulla sottoscrizione di obbligazioni
Il ddl introduce modifiche significative in materia di flottante e sottoscrizione di [obbligazioni](https://www.srlonline.com/prestito-obbligazionario-convertendo/), elementi cruciali per la
fluidità e stabilità dei mercati finanziari. Offrono maggior flessibilità alle società e garantiscono una
maggior protezione agli investitori.
Soppressione del potere della società di gestione del mercato di elevare la percentuale di azioni flottanti, rendendo più
trasparente e prevedibile il contesto in cui operano le società quotate.
Semplificazione normativa che offre alle società quotate maggior chiarezza nella gestione del flottante.
Queste modifiche favoriscono un ambiente di mercato più dinamico e sicuro. La chiarezza e la coerenza della
regolamentazione accrescono la fiducia degli investitori, elemento fondamentale per la salute e la crescita dei mercati finanziari.
Procedura di ammissione alla quotazione nei mercati finanziari
Il ddl pone enfasi sulla semplificazione delle procedure di ammissione alla quotazione nei mercati finanziari, per rendere il
processo di quotazione più snello e accessibile, in particolar modo per le PMI, facilitando l'accesso al capitale di rischio.
Abolizione di alcune disposizioni riguardanti l'ammissione alla quotazione per semplificare il quadro normativo e
ridurre gli oneri burocratici.
Le nuove disposizioni rendono il processo di quotazione più diretto e meno oneroso, consentendo alle
società di accedere al capitale necessario per la loro crescita e sviluppo.
Innovazioni nelle procedure di svolgimento delle assemblee e nella composizione delle liste
Il ddl porta significative innovazioni nelle procedure di svolgimento delle assemblee e nella composizione delle liste per il
consiglio di amministrazione nelle società per azioni quotate. Queste riforme mirano a rendere le dinamiche interne
più efficienti e partecipative, migliorando la governance e la rappresentatività degli azionisti.
Modifiche al regime di voto nelle società per azioni
Nuove disposizioni in materia di voto plurimo e maggiorato offrono maggiore flessibilità e opzioni di voto,
aumentando la partecipazione degli azionisti nelle decisioni aziendali.
Elevazione del limite massimo di voti che una singola azione può esprimere, per aumentare l'influenza degli azionisti
nelle decisioni societarie.
Introduzione di disposizioni per il voto maggiorato, con possibilità di attribuire un voto maggiorato fino a un massimo di dieci
voti per azione dopo un periodo di detenzione continuativo.
Mandato per una riforma organica
Il Governo riceve una delega per adottare decreti legislativi per la riforma in materia di mercati dei capitali e [società di capitali](https://www.srlonline.com/contabilita-e-bilancio-esercizio-lungo-per-le-societa/),
seguendo principi e criteri direttivi specifici per promuovere l'accesso delle PMI a forme alternative di finanziamento
e migliorare le regole in materia di attività di investimento privato.
Conclusione
Il disegno di legge sui capitali si pone come un catalizzatore di modernizzazione del quadro normativo italiano relativo
ai mercati dei capitali e alle società di capitali. Le riforme mirano a stimolare la crescita economica e ad aumentare la competitività
del Paese a livello internazionale.
Faq
Che cos'è il ddl Capitali e qual è il suo scopo principale?
Il ddl Capitali è un disegno di legge recentemente approvato dal Senato italiano, che mira a introdurre
significative riforme nel settore dei mercati dei capitali. Il suo scopo principale è quello di
semplificare e modernizzare il quadro normativo, rendendo più accessibili e dinamici i
mercati finanziari per le PMI e le startup.
In che modo il ddl capitali influenzerà le PMI e le startup?
Il ddl prevede la dematerializzazione delle quote delle [Srl](https://www.srlonline.com/costituzione-di-srl-guida-completa/), facilitando così la compravendita di quote
di PMI e startup. Questo consentirà un accesso più agevole al capitale di rischio e renderà più
semplici e veloci le operazioni di vendita e acquisto di partecipazioni societarie.
Cos'è la dematerializzazione delle quote societarie?
La dematerializzazione è il processo mediante il quale le quote societarie di una Srl vengono trasformate da forme
fisiche a digitali, permettendo la loro gestione e negoziazione tramite sistemi elettronici. Questo
facilita notevolmente la compravendita e gestione delle quote, rendendo il processo più efficiente e trasparente.
Quali sono i benefici principali della dematerializzazione delle quote?
- Maggiore velocità e semplificazione nelle transazioni.
- Minori costi di gestione.
- Maggiore trasparenza e sicurezza nelle operazioni.
- Possibilità per gli investitori di accedere e uscire dalle partecipazioni in modo più flessibile e rapido.
Come funzionerà il nuovo sistema di interscambio delle quote dematerializzate?
Euronext Securities Milan
(ex Monte Titoli) gestirà il processo di dematerializzazione, assegnando un
codice Isin a ogni quota. Le quote potranno essere depositate su un conto titoli presso la banca del
detentore, similmente ai titoli ordinari, e le operazioni relative saranno centralizzate presso Euronext.
Qual è l'impatto previsto di queste riforme sul mercato finanziario italiano?
L'impatto previsto delle riforme è di dinamizzare il mercato finanziario, aumentando la liquidità e rendendo
il mercato più attraente per gli investitori. Si prevede una crescita del mercato secondario e un incremento degli
investimenti nel mercato primario, in particolare per le piattaforme di equity crowdfunding.
Quando entrerà in vigore il ddl Capitali?
Il ddl Capitali è attualmente in attesa di approvazione alla Camera. Se approvato senza ulteriori modifiche, è previsto
che diventi legge entro la fine dell'anno 2023.

Rosario Emmi
Autore
Dottore Commercialista e Founder di Proclama SPA tra professionisti. Specializzato in startup e PMI innovative, equity crowdfunding, e-commerce e digitalizzazione dei processi aziendali. Autore per Partitaiva.it su temi di intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e innovazione digitale.
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