Un’opportunità per le imprese che investono in Piemonte
Il Piemonte apre le porte a nuove opportunità di investimento con il suo recente bando, volto a stimolare la crescita economica e occupazionale della regione. Le iniziative di questo bando sono orientate a incentivare sia le nuove imprese che non sono ancora attive in Piemonte sia quelle già esistenti che mirano a diversificare o espandere le loro operazioni. In particolare, si offre un sostegno considerevole alle società a responsabilità limitata attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
L’agevolazione è articolata in due bandi, vediamo di seguito come funzionano questi bandi e quali sono gli obiettivi che si prefiggono.
Obiettivi del Bando A:
Promuovere investimenti da parte di nuove imprese non ancora attive in Piemonte o che desiderano reinsediarsi.
Sostenere le imprese esistenti nel consolidare la loro presenza attraverso nuovi investimenti funzionalmente diversi.
Incentivare la riqualificazione dei siti produttivi dismessi.
Obiettivi del Bando B:
- Supportare esclusivamente le PMI, facilitando l’incremento occupazionale generato dai progetti finanziati dal Bando A.
In sintesi il Bando A offre un finanziamento agevolato coprendo il 100% degli investimenti ammissibili, con condizioni vantaggiose come il 70% a tasso zero e il restante 30% a tasso bancario. Al termine del progetto, le PMI beneficeranno anche di un contributo a fondo perduto, mentre il Bando B fornisce sovvenzioni a fondo perduto calcolate in base alle nuove assunzioni.
Opportunità e vantaggi per le società a responsabilità limitata
Per le SRL, il bando propone una combinazione di finanziamenti a tasso zero fino al 70% dell’investimento e il restante a condizioni bancarie favorevoli. Al completamento del progetto, queste imprese possono beneficiare di contributi a fondo perduto, che rappresentano una risorsa significativa per ridurre ulteriormente il rischio finanziario degli investimenti.
Esempi di vantaggi economici per le aziende con sede nel resto d’Italia
Consideriamo una SRL con sede in Veneto o Lombardia che intende espandere o diversificare la sua produzione. Investendo in Piemonte, questa azienda ha la possibilità di avere un contributo a fondo perduto e una linea di finanziamento a tasso agevolato per lo sviluppo del suo business in Piemonte, una regione che è un ambiente produttivo ideale per tutte le iniziative imprenditoriali, vista la sua storia secolare in ambito industriale. Questo ambiente favorisce l’innovazione e la crescita, offrendo un terreno fertile per startup innovative, specialmente quelle focalizzate su nuove linee di business.
Contributi a fondo perduto e incremento occupazionale
Un aspetto specifico del bando è il contributo a fondo perduto legato all’incremento occupazionale. Ad esempio, una SRL che decide di fondare una startup innovativa in Piemonte può ricevere un contributo a fondo perduto calcolato su base incrementale, a seconda delle nuove assunzioni effettuate. Questo non solo aiuta a mitigare i costi iniziali, ma promuove anche una crescita sostenibile e responsabile.
L’ambiente imprenditoriale del Piemonte: un terreno fertile per l’innovazione e la crescita
Il Piemonte è noto per il suo forte orientamento verso l’innovazione e la tecnologia, con un tessuto di piccole e medie imprese molto dinamico e competitivo. La presenza di poli tecnologici e distretti industriali specializzati, come quelli automobilistici e aerospaziali, offre un ambiente stimolante per le nuove imprese, soprattutto nel campo della ricerca e dello sviluppo.
La regione è ben collegata con il resto d’Italia e dell’Europa attraverso una rete infrastrutturale ben sviluppata che include aeroporti, autostrade e linee ferroviarie. Questo facilita non solo la logistica e il trasporto, ma anche l’interazione con altri centri economici e imprenditoriali, aumentando le opportunità di affari e collaborazione.
Vantaggi competitivi per le Startup e le SRL:
Le università del Piemonte, come il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, sono rinomate per la loro eccellenza nella ricerca e hanno strette collaborazioni con l’industria. Questi istituti offrono un flusso costante di talenti e opportunità di collaborazione in progetti di ricerca applicata, essenziali per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese.
La politica regionale di sostegno alle imprese, inclusi i vantaggiosi incentivi fiscali e i programmi di supporto alle start-up, rende il Piemonte una scelta attrattiva per le nuove imprese e le SRL che cercano di stabilire o espandere la loro presenza. L’ambiente favorevole all’innovazione, combinato con il supporto finanziario del bando, crea un’opportunità unica per le imprese di prosperare e crescere in questo dinamico contesto regionale.
Incentivi per l’assunzione e contributi "De Minimis" nel Piemonte
Attraverso il Bando A, non solo incentiva gli investimenti materiali ma mette in primo piano anche la crescita occupazionale. Le aziende, specialmente le SRL, che avviano nuove unità produttive o espandono quelle esistenti in Piemonte, possono beneficiare di sostanziali incentivi per l’assunzione di nuovo personale.
Un elemento centrale di queste misure di incentivo è il contributo "de minimis", pensato per supportare l’assunzione di nuovo personale. Questo contributo rappresenta una forma di sostegno finanziario che può essere cumulata con altri aiuti, purché il totale non superi i limiti imposti dalla normativa europea sul "de minimis". La normativa europea, di recente, ha visto un innalzamento delle soglie per i contributi de minimis, già a partire dal 2024, un ulteriore incentivo per approcciarsi a questa agevolazione a fondo perduto gestita da Finpiemonte.
Immaginiamo una SRL che decide di investire in un nuovo impianto produttivo in Piemonte. Con un investimento iniziale che rispetta i requisiti minimi del bando, l’azienda può beneficiare del finanziamento agevolato per coprire fino al 100% dei costi ammissibili. Alla conclusione del progetto, se l’azienda ha anche incrementato il suo organico, può richiedere il contributo "de minimis" per ogni nuovo lavoratore assunto, fino a un massimo di 25.000 euro per ogni risorsa umana.
Questo schema di incentivi non solo aiuta le aziende a mitigare i costi iniziali dell’espansione ma promuove anche una crescita sostenibile attraverso l’incremento della capacità produttiva e occupazionale. A lungo termine, l’aumento della forza lavoro può portare a una maggiore produttività e aprire nuove opportunità di mercato sia a livello regionale che internazionale.
Sostenibilità e innovazione: L’impatto del bando sulla transizione ecologica
Uno degli aspetti più innovativi del bando è il suo focus sulla sostenibilità e sulla transizione ecologica. Gli investimenti incentivati non sono solo quelli legati all’ampliamento delle capacità produttive, ma anche quelli che promuovono pratiche ambientali sostenibili. Questo include l’introduzione di tecnologie pulite, l’uso efficiente delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive.
Investimenti in tecnologie pulite
Il bando supporta l’acquisto di macchinari, attrezzature e impianti nuovi di fabbrica che riducano le emissioni e migliorino l’efficienza energetica. Questo non solo aiuta le aziende a rispettare le normative ambientali più stringenti ma le incentiva anche a investire in innovazioni che possono portare a risparmi a lungo termine e migliorare la loro immagine di sostenibilità sul mercato.
Un altro punto di forza del bando è l’attenzione alla riqualificazione di aree industriali dismesse. Investendo nella bonifica e riqualificazione di questi siti, le aziende non solo contribuiscono alla riduzione del degrado ambientale ma possono anche trasformare spazi inutilizzati in risorse produttive vitali, creando nuovi posti di lavoro e stimolando ulteriormente l’economia locale.
Contributi per la sostenibilità
In aggiunta ai benefici economici diretti, le aziende che adottano misure di sostenibilità possono accedere a premialità aggiuntive sotto forma di contributi a fondo perduto maggiorati. Questo include il possesso di certificazioni ambientali, come EMAS o sistemi di gestione ambientale equivalenti, che possono aumentare la quota di contributo riconoscibile.





