Distinzione tra somministrazione e fornitura di alimenti e bevande: ecco le differenze
Nel panorama delle attività di ristorazione, è fondamentale comprendere la distinzione tra somministrazione di alimenti e bevande e fornitura di alimenti e bevande, poiché queste due tipologie di prestazioni sono soggette a diverse aliquote IVA. In questo articolo esploreremo le differenze tra le due e chiariremo quali sono le aliquote IVA applicabili in ciascun caso.
Principali differenze tra somministrazione e fornitura di alimenti e bevande:
Somministrazione: prestazione di servizi caratterizzata dalla combinazione di prestazioni di dare e prestazioni di fare
Fornitura: cessione di beni
Aliquote IVA: 10% per la somministrazione, variabile per la fornitura in base alla tipologia di bene venduto
La somministrazione di alimenti e bevande, come stabilito dal principio di diritto n. 9/E/2019, rientra tra le prestazioni di servizi previste dall’art. 3, comma 2, n. 4) del D.P.R. n. 633/1972. È caratterizzata dalla commistione di “prestazioni di dare” e “prestazioni di fare” e, quindi, soggetta all’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 10%, ai sensi del n. 121) della Tabella A, Parte III allegata al D.P.R. n. 633/1972.
Le cessioni di alimenti e bevande, invece, sono considerate cessioni di beni ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. n. 633/1972 e si applica l’aliquota IVA corrispondente alla specifica tipologia di bene venduto.

Il Regolamento di esecuzione n. 2011/282/UE e la distinzione tra somministrazione e fornitura
In assenza di una definizione espressa di “somministrazione di alimenti e bevande”, si fa riferimento all’art. 6 del Regolamento di esecuzione n. 2011/282/UE. Questo articolo, al par. 1, stabilisce che i servizi di ristorazione e di catering consistono nella fornitura di cibi o bevande destinati al consumo umano, accompagnata da servizi di supporto sufficienti a permetterne il consumo immediato. La fornitura di cibi o bevande, in questi casi, costituisce solo una componente dell’insieme in cui i servizi prevalgono.
Invece, il par. 2 specifica che la fornitura di cibi o bevande senza altri servizi di supporto non è considerata un servizio di ristorazione o di catering.

“Emerge pertanto che l’operazione di ristorazione è caratterizzata da una serie di elementi e di atti, dei quali la cessione di cibi è soltanto una parte e nel cui ambito predominano ampiamente i servizi. Essa dev’essere pertanto considerata come prestazione di servizi (…). Diverso è il caso di un’operazione avente ad oggetto alimenti «da asportare», non accompagnata da servizi volti a rendere più piacevole il consumo in loco in un ambiente adeguato” (Corte di giustizia dell’Unione europea).
In sintesi, la somministrazione di alimenti e bevande riguarda principalmente i servizi di supporto che permettono il consumo immediato degli alimenti e delle bevande, mentre la fornitura di alimenti e bevande si riferisce solo alla cessione di beni. Ricordiamo che per ciascuna di queste tipologie di prestazioni sono applicate diverse aliquote IVA.

Domande frequenti:
- Qual è la differenza tra somministrazione e fornitura di alimenti e bevande?
- La somministrazione riguarda la prestazione di servizi caratterizzata da prestazioni di dare e prestazioni di fare, mentre la fornitura si riferisce alla cessione di beni.
- Quali sono le aliquote IVA applicabili per la somministrazione e la fornitura di alimenti e bevande?
- Per la somministrazione l’aliquota IVA è del 10%, mentre per la fornitura varia in base alla tipologia di bene venduto.


