Società Semplice vs Trust: strumenti diversi nella pianificazione patrimoniale e successoria
Nella pianificazione patrimoniale e successoria, spesso ci si imbatte in due strumenti giuridici diversi: la società semplice e il trust. Sebbene entrambi utilizzabili a vantaggio dei proprietari di un patrimonio, è fondamentale conoscere le differenze tra i due approcci, per poterli utilizzare in modo efficace ed adeguato. Analizziamo, quindi, le peculiarità di questi due strumenti e come impiegarli correttamente nella gestione del patrimonio.

La società semplice è la forma base di società prevista dal nostro ordinamento, caratterizzata dall’impossibilità di svolgere un’attività commerciale ma limitata ad attività agricole, professionali o di valorizzazione del proprio patrimonio. Negli ultimi anni, l’utilizzo della società semplice si è diffuso in molte parti d’Italia, ma spesso viene proposta come "simil trust", generando confusione tra i due strumenti.
Principali differenze tra società semplice e trust
La società semplice e il trust sono due strumenti giuridici molto diversi tra loro, che assolvono a funzioni distintive e regolamentate diversamente:
Conferimento patrimoniale
: nella società semplice, chi apporta il patrimonio diventa titolare di una partecipazione che fa parte del suo patrimonio, mentre nel trust, chi apporta il patrimonio si distacca definitivamente da esso;
Successione
: le quote di una società semplice cadono in successione e si frazionano tra gli eredi, mentre il patrimonio istituito in trust è segregato sia dal disponente che dal trustee;
Poteri degli amministratori e del trustee
: gli amministratori di una società semplice operano nei limiti dell’oggetto sociale, mentre il trustee deve eseguire il compito affidatogli con poteri fiduciari.

Impiego corretto di società semplice e trust
La società semplice è uno strumento poco costoso che può essere utilizzato come holding di famiglia o "cassaforte", con limiti e vantaggi civili e fiscali rispetto ad altre tipologie di società. Il trust, al contrario, assolve finalità e funzioni differenti, ma può essere combinato con la società semplice per una pianificazione patrimoniale efficace, senza generare confusione tra i due strumenti.
Gli strumenti della pianificazione patrimoniale, anche ai fini successori, sono molteplici e vanno di volta in volta scelti e adattati alle specifiche esigenze del caso concreto, senza che siano applicabili soluzioni "ciclostilate".
Conclusione
È importante fare chiarezza sulle differenze tra società semplice e trust, per poter utilizzare questi strumenti nel modo corretto nella pianificazione patrimoniale e successorio. Entrambi gli strumenti possono essere utili e duttili, ma è fondamentale comprendere le loro peculiarità giuridiche e fiscali, per ottimizzarne l’impiego in base alle esigenze specifiche di chi possiede un patrimonio.




