Investimenti per ridurre l’esclusione digitale: il "Servizio civico digitale" e i "Centri di facilitazione digitale"
Nella società odierna, è fondamentale saper usare la tecnologia e avere competenze digitali sia per restare al passo con i tempi che per evitare l’esclusione dal mondo del lavoro e dalla vita quotidiana. Allo scopo di ridurre la quota di popolazione a rischio di esclusione digitale, l’iniziativa "Servizio civico digitale" è stata lanciata in Italia, insieme al potenziamento dei "Centri di facilitazione digitale".
I punti chiave dell’iniziativa
Investimento di 195 milioni di euro per ridurre l’esclusione digitale;
Creazione di una rete di giovani volontari per formare 2 milioni di cittadini;
Rafforzamento e diffusione dei "Centri di facilitazione digitale" in tutto il Paese.
Cosa sono i "Centri di facilitazione digitale"
I "Centri di facilitazione digitale" sono punti di accesso fisici, solitamente situati in biblioteche, scuole e centri sociali, dove i cittadini possono ricevere formazione sia di persona che online sulle competenze digitali. Il progetto mira a garantire uno sviluppo diffuso di questi centri a livello nazionale, al fine di supportare efficacemente l’inclusione digitale.

Obiettivi e potenziamento dei centri
Attualmente ci sono 600 centri attivi, ma l’obiettivo è di creare 2.400 nuovi punti di accesso in tutta Italia e di formare oltre 2 milioni di cittadini a rischio di esclusione digitale. Circa 1.200 centri saranno concentrati nel Mezzogiorno. Essi saranno rafforzati attraverso attività di formazione dedicate e nuove attrezzature.
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Il "Servizio civico digitale"
Parallelamente ai centri di facilitazione digitale, l’iniziativa "Servizio civile digitale" verrà sviluppata in tre anni, con l’obiettivo di realizzare i seguenti risultati:
Tre bandi annuali per progetti di servizio civile digitale rivolti alle organizzazioni non profit;
Rafforzamento delle capacità delle organizzazioni non profit partecipanti e avvio di 900 progetti di facilitazione digitale ed educazione digitale;
Formazione ed esperienza sul campo in progetti di servizio civile digitale di circa 9.700 volontari;
Assistenza e formazione di 1 milione di cittadini beneficiari delle attività dei 900 progetti.

"L’obiettivo di questo investimento è ridurre la quota di popolazione attuale a rischio di esclusione digitale."
Conclusioni
L’investimento di 195 milioni di euro per ridurre l’esclusione digitale in Italia rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva e digitalizzata. Grazie al "Servizio civico digitale" e ai "Centri di facilitazione digitale", milioni di cittadini avranno l’opportunità di sviluppare e migliorare le proprie competenze digitali, riducendo il divario di cittadinanza e promuovendo la parità di genere.





