Oggetto Sociale Startup Innovative: Guida 2026 per Non Perdere lo Status
Quando si costituisce una start-up innovativa, l'attenzione di fondatori e consulenti si concentra quasi sempre su business plan, pitch deck e strategie di fundraising. L'oggetto sociale, invece, viene spesso trattato come una formalità notarile da sbrigare in fretta, magari copiando formule generiche da statuti trovati online. È un errore che può costare caro, soprattutto dopo le modifiche normative introdotte nel 2024.
In Breve
- Legge 193/2024: Introduce divieto esplicito di attività prevalenti di agenzia e consulenza
- Circolare MIMIT 29/07/2025: Fornisce chiarimenti operativi sui requisiti dell'oggetto sociale
- A chi conviene: Fondatori di startup, commercialisti, consulenti aziendali che assistono startup innovative
Il requisito che tutti sottovalutano
La disciplina delle start-up innovative, contenuta nell'art. 25 del D.L. 179/2012, elenca una serie di requisiti che la società deve possedere per accedere alla sezione speciale del Registro delle Imprese e godere delle relative agevolazioni SRL startup innovative. Tra questi, il requisito relativo all'oggetto sociale è probabilmente il più trascurato, nonostante sia tutt'altro che secondario.
La legge richiede che l'oggetto sociale sia esclusivo o prevalente e che riguardi "lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico". Deve emergere chiaramente che la società:
- Sviluppa qualcosa di proprio, non limitandosi a rivendere o intermediare
- Lo produce, anche in senso immateriale, come nel caso del software
- Lo commercializza
- E questo prodotto deve essere innovativo e ad alto valore tecnologico, non un servizio tradizionale con una verniciatura digitale
Le Camere di commercio, nel valutare le domande di iscrizione SRL startup, non si fermano alla lettura formale dello statuto. Incrociano l'oggetto sociale con l'attività effettivamente dichiarata, con i codici ATECO scelti e con il contenuto dell'autocertificazione sui requisiti. Se i pezzi del puzzle non tornano, l'iscrizione può essere rifiutata o, peggio, può arrivare una cancellazione a distanza di anni.
Cosa cambia con la Legge 193/2024
La Legge 16 dicembre 2024, n. 193 ha introdotto modifiche significative alla disciplina delle start-up innovative. Due novità, in particolare, hanno reso l'oggetto sociale ancora più delicato da formulare.
La prima riguarda il requisito dimensionale: la start-up innovativa deve ora essere una micro, piccola o media impresa ai sensi della definizione europea. Questo non incide direttamente sulla redazione dell'oggetto sociale, ma conferma l'orientamento del legislatore verso un regime agevolato riservato a imprese con un effettivo potenziale di crescita, non a veicoli societari creati per ragioni opportunistiche.
La seconda novità è più incisiva e riguarda il divieto di svolgere attività prevalente di agenzia o consulenza. Il MIMIT, con la circolare direttoriale del 29 luglio 2025, ha chiarito che questo divieto va preso molto sul serio, non è una questione di etichette, ma di sostanza. Se il cuore del business è fare consulenza oppure intermediare affari tra domanda e offerta, la qualifica di start-up innovativa non è più accessibile.
La circolare ha anche individuato specifici codici ATECO che risultano incompatibili con lo status, in particolare quelli legati alla consulenza gestionale e alle attività professionali tecnico-scientifiche.
Il problema delle società di consulenza travestite da startup
Per capire la ratio di queste restrizioni, bisogna considerare cosa è successo negli anni precedenti. Il regime delle start-up innovative offre vantaggi significativi, tra cui:
- Esenzione da bolli e diritti camerali
- Accesso privilegiato al Fondo di garanzia per le PMI
- Incentivi fiscali per chi investe nel capitale
- Possibilità di remunerare collaboratori con strumenti di equity in modo fiscalmente efficiente
Vantaggi pensati per sostenere imprese che sviluppano tecnologia proprietaria e che, per loro natura, affrontano rischi elevati e tempi lunghi prima di raggiungere la redditività.
Nel tempo, però, il registro si è popolato anche di società che di tecnologico avevano ben poco. Studi professionali riorganizzati in forma societaria, agenzie di marketing digitale, società di formazione, intermediari commerciali con una piattaforma web. L'oggetto sociale veniva formulato in modo sufficientemente vago da passare il filtro camerale, ma l'attività reale era tutt'altra. Le modifiche del 2024 e i chiarimenti del MIMIT mirano proprio a fare pulizia, distinguendo chi sviluppa davvero tecnologia da chi semplicemente la usa come strumento accessorio per un'attività tradizionale.
Due esempi per capire la differenza
Esempio 1: Software gestionale SaaS
Consideriamo una società che sviluppa software gestionale per le imprese, offerto in modalità cloud.
Oggetto sociale problematico
:
"La società ha per oggetto la consulenza informatica, lo sviluppo di software e la fornitura di servizi informatici alle imprese, nonché ogni attività connessa e accessoria."
Il problema è che la consulenza compare in prima posizione e non c'è alcun riferimento all'alto valore tecnologico né alla triade sviluppo-produzione-commercializzazione di prodotti propri. Un ufficio camerale attento potrebbe leggervi una società di servizi IT tradizionale, non una start-up innovativa.
Oggetto sociale più coerente
:
"La società ha per oggetto, in via esclusiva, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione, anche in modalità Software as a Service, di piattaforme software e soluzioni digitali innovative ad alto valore tecnologico per l'automazione dei processi aziendali, nonché alle attività di ricerca e sviluppo connesse."
Se proprio si vuole mantenere una componente di servizio, andrebbe circoscritta come strumentale e non prevalente, limitata ad esempio alla formazione e al supporto tecnico per l'utilizzo delle soluzioni sviluppate.
Esempio 2: Marketplace
Il secondo esempio riguarda i marketplace, dove il rischio "agenzia" è particolarmente elevato.
Formulazione problematica
:
"Gestione di piattaforme online per mettere in contatto utenti e fornitori di servizi, attività di intermediazione commerciale e procacciamento di affari."
Questa descrizione si riferisce essenzialmente a un'attività di agenzia, non lo sviluppo di un prodotto tecnologico. La piattaforma, in questa descrizione, è solo lo strumento attraverso cui si svolge intermediazione.
Formulazione corretta
per rientrare nel perimetro delle start-up innovative dovrebbe invece mettere in primo piano lo sviluppo e la gestione tecnologica della piattaforma come prodotto innovativo proprietario, specificando che restano escluse le attività prevalenti di agenzia e intermediazione tradizionale.
Le conseguenze di un oggetto sociale sbagliato
Gli effetti di una formulazione inadeguata possono manifestarsi in momenti diversi
Scenario 1: Rifiuto dell'iscrizione
La società viene costituita regolarmente come Srl ordinaria, ma non accede ai benefici riservati alle start-up innovative. È la situazione meno grave, perché almeno è chiara fin dall'inizio.
Scenario 2: Cancellazione successiva
Più insidioso è lo scenario in cui l'iscrizione viene ottenuta, magari grazie a un oggetto sociale formulato in modo sufficientemente ambiguo, ma nei controlli successivi emergono incongruenze. Le Camere di commercio verificano annualmente il mantenimento dei requisiti attraverso le autocertificazioni, i bilanci depositati e i codici ATECO dichiarati. Se l'attività effettiva non corrisponde a quanto previsto dalla legge, o se rientra nel perimetro delle attività ora esplicitamente vietate, scatta la cancellazione dalla sezione speciale. A quel punto possono emergere anche contestazioni sul godimento indebito delle agevolazioni negli anni precedenti.
Scenario 3: Problemi in due diligence
C'è poi un terzo profilo, meno immediato ma altrettanto rilevante. L'oggetto sociale entra in tutti i documenti che accompagnano le operazioni di crescita della società, dai term sheet con investitori, ai patti parasociali, fino ai contratti di acquisizione. Un oggetto sociale ambiguo o mal formulato solleva dubbi sulla solidità dello status di start-up innovativa e, di conseguenza, sulla stabilità dei benefici fiscali collegati. In sede di due diligence, questi dubbi possono tradursi in richieste di garanzie specifiche o, nei casi peggiori, in una revisione al ribasso della valutazione.
| Errore Comune | Approccio Corretto |
|---|---|
| Formulazione generica Consulenza, sviluppo software, servizi IT |
Specifico e tecnologico Sviluppo, produzione, commercializzazione software innovativo |
| Focus su servizi Attività di consulenza prevalente |
Focus su prodotto Servizi accessori e strumentali, non prevalenti |
| Senza riferimenti normativi Nessuna menzione alto valore tecnologico |
Linguaggio legislativo Usa termini D.L. 179/2012 esplicitamente |
| Ambiguo marketplace Gestione piattaforme per contatto utenti |
Tecnologia proprietaria Sviluppo piattaforma innovativa come prodotto |
Come impostare correttamente l'oggetto sociale
La redazione dell'oggetto sociale richiede un equilibrio tra precisione e flessibilità. Da un lato, deve essere sufficientemente specifico da risultare chiaramente riconducibile all'attività innovativa richiesta dalla legge. Dall'altro, deve lasciare spazio all'evoluzione del business senza costringere a modifiche statutarie ogni volta che si aggiunge una funzionalità al prodotto o si esplora un nuovo mercato.
Punti chiave per una formulazione corretta:
Utilizzare il linguaggio della legge
: Sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. L'assenza di queste parole può rendere tutto più difficile.
Descrivere l'attività specifica
: Accanto alla formula generale, descrivere se la società fa piattaforme software, sistemi di intelligenza artificiale, soluzioni IoT, dispositivi medicali innovativi, ecc.
Circoscrivere i servizi
: Se il modello di business prevede componenti di servizio, queste vanno posizionate chiaramente come accessorie e strumentali all'attività principale. La formazione sull'utilizzo del prodotto, il supporto tecnico, la personalizzazione delle soluzioni sviluppate sono attività che possono convivere con lo status di start-up innovativa, purché non diventino prevalenti.
Coerenza complessiva
: L'oggetto sociale deve essere coerente con tutto il resto: codici ATECO scelti, attività dichiarata nel modello S5, contenuto delle autocertificazioni annuali. Le Camere di commercio ragionano per incroci e verifiche di coerenza.
Una questione di sostanza, non di forma
Le novità del 2024 hanno reso definitivamente chiaro che l'oggetto sociale non è un adempimento burocratico da liquidare con una formula standard. È il primo documento che definisce l'identità della società e che verrà esaminato ogni volta che qualcuno dovrà valutare se quella società è davvero una start-up che sviluppa tecnologia innovativa, non una società di servizi tradizionali mascherata da società innovativa.
Per chi sta costituendo una nuova società, il momento di riflettere seriamente sull'oggetto sociale è prima di andare dal notaio, non dopo. Per chi ha già una start-up innovativa iscritta con un oggetto sociale formulato in modo approssimativo, può essere il momento di verificare se la formulazione attuale regge alla luce dei nuovi requisiti o se sia opportuno un intervento correttivo prima che siano le Camere di commercio a porsi il problema.
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FAQ: Oggetto Sociale Startup Innovative - Domande Frequenti
Q: Cosa succede se la mia startup già iscritta svolge attività di consulenza?
Secondo la circolare MIMIT 29/07/2025, non ci sarà cancellazione immediata ma dovrai dimostrare attraverso la successiva dichiarazione annuale che l'attività di consulenza non è prevalente e che il nucleo del business rimanga lo sviluppo tecnologico.
Q: Devo modificare lo statuto se il mio business evolve e aggiungo nuovi servizi?
Non sempre. Se le nuove attività rimangono accessorie e strumentali rispetto allo sviluppo tecnologico, puoi mantenerle. Se invece diventano prevalenti o cambiano la natura del business, è necessaria una modifica statutaria per mantenere lo status di startup innovativa.
Q: Come verifico che i miei codici ATECO siano compatibili con lo status di startup innovativa?
La circolare MIMIT ha identificato specifici codici ATECO incompatibili. Ti consigliamo di far analizzare la coerenza tra oggetto sociale e codici ATECO da un professionista specializzato, poiché le Camere di commercio effettuano controlli incrociati tra questi elementi.
Articolo aggiornato al 16 dicembre 2025 sulla base delle informazioni disponibili dalla Legge 193/2024 e dalla Circolare MIMIT 29/07/2025. Per approfondimenti o consulenza personalizzata per la tua startup innovativa, contatta lo staff di SRLOnline.




