Leasing Immobiliare e Base Imponibile IRAP: cosa c’è da sapere
Ecco un’analisi dettagliata di come i canoni di leasing immobiliare influenzano la base imponibile IRAP e quali sono le principali questioni legate a questo argomento.
Il calcolo della base imponibile IRAP prevede la considerazione di vari componenti negativi e positivi nel conto economico. Tra questi, i canoni dei contratti di leasing immobiliare rappresentano un elemento importante da tenere in considerazione, in quanto possono incidere sulla base imponibile IRAP.
In questo articolo, analizzeremo
Le componenti deducibili del canone di leasing immobiliare
Le controversie tra la Corte di Cassazione e l’Agenzia delle Entrate
Le raccomandazioni per una corretta gestione dei canoni di leasing immobiliare
Componenti deducibili del canone di leasing immobiliare
La legge stabilisce che nella base imponibile IRAP devono essere computati tutti i costi dell’area B, ad eccezione di alcuni specificamente indicati, come:
Il costo del lavoro (num. 9)
La svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti (num. 10, lett. c) e d))
Gli accantonamenti per rischi (num. 12)
Gli altri accantonamenti (num. 13)
Al contrario, risultano pienamente deducibili le prestazioni di servizi (num. 7) e le spese per godimento di beni di terzi (num. 8).
Controversie tra la Corte di Cassazione e l’Agenzia delle Entrate
Esiste un contrasto tra la Corte di Cassazione e l’Agenzia delle Entrate riguardo alla deducibilità dei canoni leasing immobiliari. La Corte di Cassazione sostiene che l’intera componente quota capitale del canone di leasing immobiliare dovrebbe essere deducibile, mentre l’Agenzia delle Entrate ritiene che la componente forfettariamente attribuibile al terreno sia indeducibile.
“La legge n.244 del 2007 ha, in tal modo, introdotto una netta separazione fra le regole valide per la determinazione dell’Ires e quelle valide al fine della determinazione della base imponibile Irap; l’assenza di un espresso richiamo alle disposizioni di cui al D.L. n. 223 del 2006 impone di ritenere che, laddove la quota di canone del leasing sia stata correttamente appostata in voci rilevanti ai fini Irap, in virtù del principio di derivazione ed in applicazione dei principi contabili, la deduzione debba essere riconosciuta, per l’ammontare stanziato nella relativa voce del conto economico, ad eccezione della quota di [interessi](https://www.srlonline.com/nuova-sabatini-capitalizzazione-una-svolta-per-le-pmi-italiane-nel-2024/) passivi ad essi relativa, desunta dal contratto, che è invece indeducibile per espressa previsione normativa”. – Corte di Cassazione
Nonostante l’orientamento consolidato della giurisprudenza, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora modificato la sua posizione, generando incertezza tra gli operatori.
Raccomandazioni per la gestione dei canoni di leasing immobiliare
È auspicabile una revisione della circolare 36/E/2009 e delle istruzioni al modello IRAP per dare maggiore certezza agli operatori. Inoltre, è importante tenere presente il caso in cui il canone di leasing immobiliare sia stato contabilizzato isolando la componente terreno. Questa scelta ha vantaggi e svantaggi, ma potrebbe rendere impossibile dedurre la componente terreno poiché assente dal conto economico.

In conclusione, è fondamentale conoscere in dettaglio le regole relative ai canoni di leasing immobiliare e alla base imponibile IRAP, così come seguire gli sviluppi giurisprudenziali e le posizioni dell’Agenzia delle Entrate, per evitare possibili problemi e garantire una corretta gestione dei canoni stessi.
Per maggiori informazioni o per una consulenza chiedi a noi: https://form.jotform.com/222303897593363




