ISSB presenta prime bozze di standard di rendicontazione ESG: cosa c’è da sapere
L’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha recentemente pubblicato le prime due proposte di standard di rendicontazione ESG. Queste bozze puntano a stabilire requisiti generali e specifici per la divulgazione di aspetti legati alla sostenibilità e al clima. Scopriamo nel dettaglio i contenuti delle proposte e come potrebbero influenzare le aziende.
Le due proposte di standard
Le proposte dell’ISSB riguardano
Requisiti generali per la rendicontazione non finanziaria
Requisiti di rendicontazione relativi al clima
Vediamo più nel dettaglio i contenuti delle due proposte.
Requisiti generali per la rendicontazione non finanziaria
La prima bozza, denominata Exposure Draft IFRS S1 General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information, stabilisce i requisiti generali per la rendicontazione delle informazioni finanziarie relative alla sostenibilità. Essa richiede alle aziende di divulgare tutte le informazioni materiali sui rischi e le opportunità legate alla sostenibilità, comprese le conseguenze delle attività aziendali sulle persone, sul pianeta e sull’economia. Viene richiesta l’inclusione di informazioni sui processi di governance, la strategia di gestione dei rischi ESG e la misurazione delle performance aziendali.

Requisiti di rendicontazione relativi al clima
La seconda proposta, Exposure Draft IFRS S2 Climate-related Disclosures, si concentra sulla divulgazione delle informazioni legate al clima. Analogamente alla prima proposta, richiede informazioni sui processi di governance, i controlli e le procedure utilizzate per monitorare e gestire i rischi climatici. Le aziende sono tenute a divulgare i piani per affrontare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e le emissioni dirette e indirette calcolate utilizzando il GHG protocol.

Le nuove proposte dell’ISSB vogliono creare una base comune e completa di elementi necessari per la rendicontazione della sostenibilità, al fine di soddisfare le esigenze informative degli investitori nella [valutazione](https://www.srlonline.com/tassazione-delle-cripto-attivita-in-italia-guida-aggiornata/) del valore di un’impresa, soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento dei rischi e delle opportunità significativi legati agli aspetti ESG.
Conclusioni e prossimi passi
Le prime due bozze di standard ISSB sono ancora in fase di consultazione, che si concluderà a fine luglio 2022. L’intento è quello di esaminare i commenti ricevuti e proporre standard definitivi entro la fine dell’anno. Tali nuovi standard potranno avere un impatto significativo su come le aziende comunicano le proprie iniziative in tema di sostenibilità e clima, rendendo le informazioni più consistenti e comparabili tra le varie imprese.

Per ulteriori approfondimenti sul tema, è possibile consultare il sito dell’International Sustainability Standards Board.




