Obbligo SOA per il General Contractor nel settore edile
Nel tentativo di contrastare le frodi nel settore degli interventi edilizi agevolati, il legislatore italiano ha introdotto nuove regole che riguardano le imprese appaltatrici e subappaltatrici. Ma queste norme si applicano anche ai General Contractor? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.
La certificazione SOA e l’obbligo per le imprese appaltatrici
L’obbligo di affidare gli interventi edilizi d’importo superiore a €516.000 alle sole imprese appaltatrici e subappaltatrici in possesso della certificazione SOA è stato introdotto con l’articolo 10-bis del D.L. 21/2022. La certificazione SOA è richiesta anche per poter beneficiare dei bonus fiscali previsti dagli articoli 119 e 121 del D.L. 34/2020.
Le nuove prescrizioni, entrate in vigore il 21 maggio 2022, hanno trovato un quadro interpretativo parziale con la circolare 10/E/2023, che tuttavia non fornisce precisazioni sull’ambito soggettivo di applicazione delle norme, ovvero se queste si applicano o meno anche ai General Contractor.

Ma chi sono e che ruolo svolgono i General Contractor?
I General Contractor sono soggetti che, pur operando formalmente con contratti di appalto, svolgono principalmente ruoli di coordinamento di imprese edili e professionisti tecnici, senza avere un impegno diretto nell’esecuzione dei lavori. Si potrebbe considerarli come semplici mandatari, incaricati dai committenti di riunire e coordinare gli operatori economici coinvolti nell’esecuzione dei lavori e nell’accesso alle detrazioni.
"È appaltatore solo l’imprenditore che a proprio rischio si assume l’obbligo di realizzare l’opera, avvalendosi di organizzazione e mezzi propri tra cui è da comprendersi il know-how nel settore dell’edilizia (articolo 1655 cod. civ.)"
Gli effetti delle nuove norme sulle figure dei General Contractor
Se le nuove norme riguardassero anche i General Contractor, sarebbe paradossale imporre loro l’obbligo della certificazione SOA, considerando che di fatto svolgono attività di tipo manageriale e non edile. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i compensi dei General Contractor non possono essere considerati agevolabili, in quanto svolgono attività di coordinamento e promozione, o di intermediazione tra la domanda dei committenti e l’offerta dei servizi edili e professionali (circolare 23/E/2022, par. 6.1).

Conclusioni: l’obbligo di certificazione SOA si applica ai General Contractor?
In conclusione, non sembra che l’obbligo di certificazione SOA si applichi ai General Contractor, in quanto le detrazioni fiscali previste dalle nuove norme sembrano riferirsi alle sole imprese appaltatrici e subappaltatrici che svolgono effettivamente attività nel settore edilizio e possiedono strutture e competenze tecniche e professionali certificabili. Pertanto, ad oggi non esistono chiare indicazioni sull’obbligo di certificazione SOA per i General Contractor nel settore edile.
Le nuove norme riguardano principalmente le imprese appaltatrici e subappaltatrici
I General Contractor svolgono principalmente ruoli di coordinamento e non edile
Non sembra esserci un obbligo di certificazione SOA per i General Contractor
Continueremo a seguire l’evoluzione del quadro normativo e interpretativo per fornire ulteriori aggiornamenti su questo importante argomento nel settore dell’edilizia.





