L’autodichiarazione è un documento fondamentale per le startup innovative, necessario sia in fase di iscrizione alla sezione speciale del Registro Imprese che per confermare annualmente il mantenimento dei requisiti. Vediamo nel dettaglio come compilare correttamente questo modello, seguendo le indicazioni fornite dalla normativa e dalle guide ministeriali.
Premessa
Il modello di autodichiarazione va compilato dal legale rappresentante della società, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Va predisposto in formato PDF/A, firmato digitalmente e allegato alla pratica telematica con codice documento D30.
È importante compilare il modello con attenzione e verificare di possedere effettivamente tutti i requisiti dichiarati, in quanto false dichiarazioni comportano responsabilità penali.
Struttura del modello
Il modello si compone di diverse sezioni
Dati anagrafici del dichiarante e della società
Dichiarazione del possesso dei requisiti base (lettere da A a F)
Dichiarazione del possesso di almeno uno dei requisiti alternativi (lettera G)
Eventuale dichiarazione per startup innovative a vocazione sociale
Dichiarazioni finali sul completamento del profilo online
Vediamo ora nel dettaglio come compilare ciascuna sezione.
- Dati anagrafici
In questa prima parte vanno inseriti
– Nome e cognome del legale rappresentante
– Luogo e data di nascita
– Cittadinanza
– Residenza (indirizzo completo)
– Codice fiscale
Poi i dati della società
– Denominazione
– Sede legale (indirizzo completo)
– Codice fiscale
– Numero REA
È importante riportare i dati in modo preciso e completo.
- Dichiarazione requisiti base
In questa sezione si dichiara il possesso dei requisiti fondamentali previsti dall’art. 25 comma 2 della L. 221/2012. Non è necessario barrare o contrassegnare nulla, in quanto questi requisiti devono essere tutti posseduti. Si dichiara che la società:
A) È costituita e svolge attività d’impresa da non più di 60 mesi
B) Ha sede principale in Italia, o in altro Stato UE/SEE purché con sede o filiale in Italia
C) Ha un valore della produzione annua fino a 5 milioni di euro (dal secondo anno)
D) Non distribuisce e non ha distribuito utili
E) Ha come oggetto sociale esclusivo/prevalente lo sviluppo e commercializzazione di prodotti/servizi innovativi ad alto valore tecnologico
F) Non deriva da fusione, scissione o cessione d’azienda
È fondamentale verificare attentamente di possedere tutti questi requisiti prima di procedere con la dichiarazione.
- Dichiarazione requisiti alternativi
In questa sezione (lettera G) va dichiarato il possesso di almeno uno dei seguenti requisiti, apponendo una X sulla relativa casella:
□ Spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore tra costo e valore della produzione
□ Forza lavoro costituita per 1/3 da dottorandi/dottori di ricerca o per 2/3 da laureati magistrali
□ Titolarità di brevetto/software registrato attinente all’oggetto sociale
È necessario selezionare almeno una delle tre opzioni. Si possono anche selezionare più opzioni, se applicabili.
Per il requisito sulle spese in R&S, la norma specifica quali voci rientrano nel calcolo. Per le società di nuova costituzione, in assenza di bilancio, le spese sono assunte tramite dichiarazione del legale rappresentante.
Per il requisito sul personale qualificato, vanno considerati dipendenti e collaboratori a qualsiasi titolo.
Per i brevetti/software, devono essere direttamente connessi all’attività innovativa della startup.
Il requisito selezionato andrà poi indicato nell’apposito codice (066, 067 o 068) della modulistica del Registro Imprese.
- Startup innovative a vocazione sociale
Questa sezione va compilata solo se si intende qualificare l’impresa come startup innovativa a vocazione sociale. In tal caso, occorre:
□ Dichiarare di operare in via esclusiva in uno o più settori ex art. 2 c.1 D.Lgs 155/2006
□ Indicare tali settori nel codice 034 della modulistica
□ Dichiarare di realizzare una finalità di interesse generale
□ Impegnarsi a dare evidenza dell’impatto sociale prodotto
È importante sottolineare che per le startup a vocazione sociale sono previsti benefici fiscali maggiorati per gli investitori. Tuttavia, la qualifica comporta anche obblighi aggiuntivi, come la redazione annuale del "Documento di descrizione dell’impatto sociale".
- Dichiarazioni finali
Nell’ultima parte del modello, il legale rappresentante deve dichiarare
Per le nuove iscrizioni
□ L’impegno a completare il profilo sul portale startup.registroimprese.it entro 30 giorni
Per le società già iscritte
□ Di aver già confermato/aggiornato il profilo online dopo il deposito del bilancio ed entro il 30 giugno
Va inoltre dichiarata la consapevolezza che la mancata compilazione del profilo online comporta il blocco della procedura di conferma dei requisiti e la potenziale perdita dello status di startup innovativa.
Infine, vanno inseriti luogo e data di compilazione del modello.
Aspetti da curare nella compilazione
Oltre alla corretta indicazione dei dati e requisiti, è importante prestare attenzione ad alcuni aspetti nella predisposizione del modello:
– Utilizzare l’ultima versione disponibile del fac-simile ministeriale
– Compilare il PDF in formato editabile, evitando la scansione
– Apporre la firma digitale del legale rappresentante
– Verificare la leggibilità del file firmato
– Nominare il file in modo riconoscibile (es. "Dichiarazione_requisiti_startup.pdf")
– Codificare l’allegato con il codice D30 nella pratica telematica
Casi particolari
Startup costituite da meno di un anno
Per le società di nuova costituzione che non hanno ancora depositato il primo bilancio, le informazioni sulle spese in R&S vanno desunte da una dichiarazione previsionale del legale rappresentante. Tale dichiarazione va poi confermata in sede di deposito del primo bilancio.
Modifica dei requisiti
Se nel corso dell’anno cambiano i requisiti posseduti (es. si supera la soglia di spese in R&S ma si assume personale altamente qualificato), occorre presentare una nuova dichiarazione aggiornata, selezionando il nuovo requisito prevalente.
Perdita dei requisiti
Qualora vengano meno uno o più requisiti fondamentali, la società è tenuta a darne immediata comunicazione al Registro Imprese per la cancellazione dalla sezione speciale. La cancellazione comporta la perdita dei benefici connessi allo status di startup innovativa.
Passaggio a PMI innovativa
Le startup che perdono i requisiti (es. per decorso dei 5 anni) ma mantengono caratteristiche innovative, possono transitare nel regime delle PMI innovative senza soluzione di continuità, presentando apposita comunicazione.
Tempistiche e scadenze
Nuova iscrizione
La dichiarazione va presentata contestualmente alla domanda di iscrizione alla sezione speciale del Registro Imprese.
Conferma annuale
La dichiarazione di mantenimento dei requisiti va depositata entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Per le società con esercizio non coincidente con l’anno solare valgono le stesse tempistiche, calcolate a partire dalla data di chiusura dell’esercizio.
È fondamentale rispettare queste scadenze: il mancato deposito della dichiarazione annuale comporta l’avvio del procedimento di cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale.
Aggiornamento informazioni
Oltre alla conferma annuale dei requisiti, le startup sono tenute ad aggiornare o confermare almeno una volta all’anno le informazioni inserite nella piattaforma startup.registroimprese.it.
Controlli e sanzioni
Le Camere di Commercio effettuano controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese. In caso di dichiarazioni false o mendaci sono previste sanzioni penali ex art. 76 DPR 445/2000.
Inoltre, la mancanza o perdita dei requisiti comporta la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale, con conseguente decadenza dai relativi benefici.
È quindi fondamentale verificare attentamente la sussistenza di tutti i requisiti prima di procedere con l’autodichiarazione.
Conclusioni
La corretta compilazione dell’autodichiarazione è un passaggio cruciale per accedere e mantenere lo status di startup innovativa. È importante dedicare la massima attenzione a questo adempimento, assicurandosi di possedere effettivamente tutti i requisiti dichiarati.
In caso di dubbi interpretativi, è consigliabile consultare le guide ministeriali, presentare un interpello o rivolgersi alla Camera di Commercio competente. Un’autodichiarazione accurata e veritiera è il primo passo per beneficiare pienamente delle agevolazioni previste per le startup innovative, evitando al contempo possibili contestazioni future.
Scarica la autocertificazione: https://startup.registroimprese.it/isin/static/startup/document/Modello_Autodichiarazione_Startup_Innovativa.pdf


