Un’azienda produttrice di prodotti caseari ha deciso di intraprendere un progetto di digitalizzazione della propria filiera produttiva, con l’obiettivo di garantire la qualità, la sicurezza alimentare e la tracciabilità lungo l’intera supply chain. Il progetto, che rientra nell’ambito del Piano Transizione 5.0, consentirà all’azienda di beneficiare degli incentivi previsti sotto forma di credito d’imposta.
Dettagli del progetto
Il progetto prevede l’implementazione di un sistema di monitoraggio e controllo basato su sensori IoT (Internet of Things) distribuiti nelle diverse fasi del processo, dalla raccolta del latte alla produzione, stagionatura e confezionamento dei formaggi. I dati raccolti dai sensori saranno elaborati in tempo reale da algoritmi di intelligenza artificiale e registrati su una piattaforma blockchain per garantire l’immutabilità e la trasparenza delle informazioni. Verranno inoltre implementate soluzioni per l’automazione dei processi di produzione e confezionamento, integrate con il sistema di tracciabilità digitale. L’azienda investirà anche in un impianto fotovoltaico con moduli ad alta efficienza per l’autoproduzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo, al fine di ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale del processo produttivo.
Gli investimenti previsti sono i seguenti
Beni materiali 4.0
Sensori IoT per il monitoraggio dei parametri di qualità del latte e dei prodotti caseari (€ 100.000)
Macchine per la produzione e il confezionamento dei formaggi con controllo computerizzato (€ 200.000)
Sistema di automazione e robotizzazione delle operazioni di stagionatura e movimentazione (€ 100.000)
Beni immateriali 4.0
Piattaforma blockchain per la tracciabilità e la certificazione dei prodotti lungo la filiera (€ 50.000)
Software di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati di processo e il controllo qualità (€ 30.000)
Sistema di gestione integrata della supply chain e della logistica (€ 20.000)
Investimenti in beni materiali per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
- Moduli fotovoltaici con celle prodotti negli Stati UE con efficienza a livello di cella pari al 23,8% (120% del costo)
Spese di formazione 4.0
- Corsi di formazione per il personale sulle nuove tecnologie e sui temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica (€ 20.000)
Tabella di riepilogo dell’investimento
| Tipologia di investimento | Importo |
| Beni materiali 4.0 | € 400.000 |
| Beni immateriali 4.0 | € 100.000 |
| Investimenti in beni materiali per l’autoproduzione di energia | € 180.000 |
| Spese di formazione 4.0 | € 20.000 |
| Totale investimento | € 700.000 |
L’investimento complessivo ammonta a € 700.000, di cui € 400.000 in beni materiali 4.0, € 100.000 in beni immateriali 4.0, € 180.000 in investimenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (considerando il 120% del costo dei moduli fotovoltaici) e € 20.000 in spese di formazione 4.0.
Calcolo del credito d’imposta
Grazie agli investimenti effettuati, l’azienda prevede di conseguire una riduzione dei consumi energetici sui processi produttivi pari al 6%. Pertanto, potrà beneficiare del credito d’imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 nella misura del 35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
| Tipologia di investimento | Importo investimento | % credito d’imposta | Credito d’imposta |
| Beni materiali 4.0 | € 400.000 | 35% | € 140.000 |
| Beni immateriali 4.0 | € 100.000 | 35% | € 35.000 |
| Investimenti in beni materiali per l’autoproduzione di energia | € 180.000 | 35% | € 63.000 |
| Spese di formazione 4.0 (max 10% investimenti) | € 20.000 | 35% | € 7.000 |
| Totale | € 245.000 |
Il credito d’imposta complessivo ammonta a € 245.000, di cui € 140.000 per i beni materiali 4.0, € 35.000 per i beni immateriali 4.0, € 63.000 per gli investimenti in beni materiali per l’autoproduzione di energia e € 7.000 per le spese di formazione 4.0 (nel limite del 10% degli investimenti in beni strumentali).
L’adozione di tecnologie 4.0, l’implementazione di un sistema di tracciabilità basato su blockchain e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili consentiranno all’azienda di migliorare la qualità e la sicurezza dei propri prodotti, aumentare la trasparenza lungo la filiera, ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale del processo produttivo. La formazione del personale sarà fondamentale per garantire il pieno sfruttamento delle potenzialità delle nuove tecnologie e per promuovere una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.



